Vaccino varicella: efficacia ed effetti collaterali per bambini ed adulti
La varicella è una malattia infettiva che si può prevenire col vaccino. Vediamo da cosa è composto questo medicinale e come funziona. Analizziamo inoltre la sua efficacia in adulti e bambini e quali sono i suoi effetti collaterali.
Vaccino contro la varicella: cos’é?
Il vaccino contro la varicella è ottenuto da virus vivi di Varicella Zoster attenuati chimicamente (sono in grado di replicarsi un numero di volte molto limitato: meno di 20 volte contro le migliaia delle condizioni normali). Come tali sono incapaci di sviluppare la malattia ma utili per essere identificati dal sistema immunitario che ne conserverà memoria nel tempo garantendo immunità.
Il vaccino anti-varicella è disponibile in commercio dai primi anni novanta, ed è in commercio nelle farmacie due possibili forme:
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Uno specifico per la varicella
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Uno tetravalente MRPV che consente un’unica somministrazione. per la prevenzione del contagio di quattro malattie: morbillo, rosolia, parotite e varicella.
Cos’è la varicella? La varicella è una malattia infettiva esantematica, causata da un virus, nello specifico il Varicella-Zoster virus (un agente virale appartenente alla famiglia degli Herpes virus), che si presenta con rash cutanei pruriginosi (esantema) che ricoprono tutto il corpo e febbre. Dal momento dell’infezione alla guarigione, la varicella ha una durata di circa 30 giorni. Il periodo di incubazione del virus va dai 10 ai 20 giorni. Trascorso tale periodo compare la sintomatologia caratterizzata da febbre ed esantema, che nel giro di 5 o 6 giorni guarisce. Quando tutte le lesioni cicatrizzano, la guarigione è definitiva e la malattia non è più contagiosa. Il contagio può avvenire con le seguenti modalità:
La varicella non ha altre forme di prevenzione se non la vaccinazione. Approfondisci durata e decorso della varicella |
Il vaccino contro la varicella è un vaccino a virus vivi ed attenuati, è quindi un vaccino teso a suscitare una risposta immunitaria rilevante riducendo il numero di somministrazioni, e quindi di richiami, al minimo.
I vaccini sono formulazioni farmaceutiche contenenti porzioni batteriche o virali “rese innocue”. Una volta iniettati nell’organismo, esso riconosce queste porzioni e produce una risposta immunitaria che fa sì che se l’organismo viene in contatto con il patogeno, si scateni una risposta immunitaria tesa alla distruzione dell’agente prima che esso possa attaccare le cellule dell’organismo e provocare la malattia. I vaccini possono essere di vari tipi:
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Efficacia di tale vaccino.
Il vaccino anti-varicella ha un’efficacia elevata (circa del 94-95%), ma non previene completamente la malattia, tuttavia rende la sintomatologia più lieve in caso di contagio.
L’immunità può durare tutta la vita, ma dipende dalla concentrazione anticorpale raggiunta con la vaccinazione. Si sono verificati infatti, alcuni casi di soggetti che anche se vaccinati hanno contratto la malattia seppur in una forma molto meno aggressiva e con una sintomatologia più lieve.
Se non si è stati vaccinati e si entra in contatto con malati di varicella o fuoco di Sant’Antonio (quindi già durante l’incubazione), è possibile effettuare la vaccinazione ed essere protetti purché questa venga eseguita entro 3 giorni dal contatto.
Chi deve essere vaccinato.
La vaccinazione contro la varicella non è una vaccinazione obbligatoria (quindi facoltativa), ma consigliata a:
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Adolescenti ed adulti che non hanno avuto la malattia. La varicella è una patologia benigna se contratta da bambino. Può essere invece severa con gravi complicanza se contratta da adulto..
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Bambini che hanno almeno compiuto un anno.
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Adulti non immunizzati che siano stati a contatto con infetti di varicella. Se il vaccino viene inoculato entro le 72 ore non si contrae la malattia o se la si contrae è sicuramente una forma assolutamente contenuta e benigna.
Dosi, modi, tempi di somministrazione in bambini ed adulti.
Il vaccino è ordinabile ed acquistabile in farmacia (il costo è di circa 80 euro) e viene somministrato in due dosi:
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la prima tra 12 e 15 mesi di vita
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la seconda una volta superati i 5-6 anni d’età o comunque una volta passati almeno tre mesi dalla prima somministrazione.
Se la vaccinazione viene effettuata dopo i 12 anni, o quando si è adulti la seconda dose viene somministrata a distanza di 4/8 settimane dalla prima somministrazioni del preparato.
Controindicazioni ed effetti collaterali del vaccino contro la varicella.
Il vaccino per la varicella non va effettuato a:
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Bambini con meno di un anno di età.
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Adulti o adolescenti con problemi di immunodepressione. Come pazienti in terapia antitumorale o con problemi del sistema immunitario. Gli ammalati di AIDS devono, al contrario, essere vaccinati.
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Donne in gravidanza per evitare possibili effetti collaterali al feto.la vaccinazione può essere invece effettuata in donne in periodo di allattamento.
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Individui che abbiano ricevuto anticorpi (trasfusioni di emoderivati, trattamento di immunoglobuline, etc.).
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Individui sottoposti a terapia steroidea (ad esempio cortisonici) a dosi elevate.
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Bambini ed adolescenti sottoposti a trattamenti con acido acetilsalicilico (aspirina). C’è il rischio elevato di contrarre la sindrome di Reye (grave malattia che colpisce fegato e cervello).
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Ammalati di qualsivoglia patologia in fase acuta. Bisogna attendere la guarigione prima di somministrare il vaccino.
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Soggetti che abbiano dimostrato in passato delle allergie al vaccino o a componenti di esso, tra i quali ad esempio gelatina e neomicina. (un antibiotico contenuto nel vaccino).
Effetti collaterali.
Il vaccino contro la varicella è sicuro, ma come tutti i vaccini può provocare qualche effetto collaterale. In particolare sono stati, raramente, riscontrati:
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dolore e gonfiore, localizzati a livello della zona di puntura,
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febbre lieve,
- manifestazioni cutanee che somigliano all’esantema ma molto contenute.