Verme solitario: sintomi e cure della Tenia intestinale nell'uomo

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Scopriamo come si contrae il verme solitario, quali sono i sintomi di questo parassita e quali le cure per eliminare la tenia intestinale o la forma invasiva che può colpire vari organi e tessuti del corpo umano.

Cosa è la tenia solium o verme solitario.

Il verme solitario o con linguaggio scientifico Tenia solium è un parassita della famiglia dei Platelminti cestoidi. Questi sono dei vermi nastriformi che possono raggiungere lunghezze ragguardevoli (diversi metri) dotati di una testa munita di ventose ed uncini che gli consentono di ancorarsi alla parete dell’intestino dell’organismo ospite. Il corpo è invece costituito da tanti segmenti (proglottidi) della lunghezza di 1/1,5 centimetri che sono uniti insieme a formare una sorta di catena. I proglottidi all'accrescersi del verme aumentano in numero e producono uova. Essi possono staccarsi ed essere eliminati con le feci dell’ospite senza che tutto questo uccida il verme che riesce a sopravvivere anche con la sola testa ed una piccolissima porzione di collo.

La Tenia solium può infettare l’uomo. Si parla in tali circostanze di teniasi o cisticercosi.

L’infezione di Tenia solium può avvenire secondo due distinte modalità:

Altre specie di tenia.
Appartengono alla medesima specie della tenia Solium e sono in grado di infettare l’uomo anche anche:

  • Tenia Saginata. E’ un verme parassita dell’uomo appartenente anch'esso ai Platelminti cestoidi ed ha come ospite intermedio i bovini.
  • Tenia crassiceps. E’ un verme parassita del cane selvatico (coyote) appartenente anch'esso ai Platelminti cestoidi ed ha come ospite intermedio i topi. L’uomo può essere infettato occasionalmente per ingestione di cibi crudi contaminati da uova liberate con le eiezioni fecali del coyote.

I meccanismi che possono portare all'infezione di Tenia nell'uomo.

Come già si è detto nell'uomo l’infezione di tenia si può sviluppare o perchè si è ingerito delle uova o delle larve di verme solitario. Cerchiamo ora di capire come ciò possa avvenire.

Come spiegato nel box di approfondimento l’ospite intermedio del tenia solium è il maiale. Questo, quando è infetto, espellerà con le eiezioni fecali anche uova del verme. In condizioni di scarsa igiene, le feci infette possono contaminare il terreno e quindi acqua ed alimenti. Ciò avviene in special modo quando si utilizza letame come concime per l’agricoltura. Consumando cibi contaminati si possono così ingerire le uova e da qui l’infezione invasiva. Inoltre poiché i muscoli del maiale infetto contengono larve di tenia solium, il consumo di carne di maiale cruda o poco cotta (tale da non uccidere le larve) può portare alla loro ingestione di e all'infezione intestinale.

ll ciclo vitale della Tenia solium
Partiamo per la descrizione del ciclo di nostro interesse dal verme adulto di circa 5 metri di lunghezza installato stabilmente nell'intestino dell’uomo che lo ospita. Nell'intestino la Tenia, che è privo di apparato digerente, si nutre assumendo dall'ambiente che lo circonda alimenti per osmosi. (processo fisiologico che riduce la differenza di concentrazione di due liquidi e ne rende possibile il passaggio attraverso una membrana di separazione)
Esso rilascia periodicamente dei proglottidi (3 o 4 ) che vengono espulsi con le feci che transitano nell'intestino. Ogni proglottide può contenere circa 250.000 uova che andranno, in condizione di scarsa igiene, a contaminare l’ambiente circostante. Il ciclo vitale del verme per essere condotto a termine presuppone la presenza di un ospite intermedio che è il maiale. Questo si nutre di alimenti contaminati da uova di Tenia Solium e si infetta. Le uova si schiudono e danno vita alle larve che attraverso il circolo ematico raggiungono organi e tessuti muscolari.

Il ciclo vitale si chiude quando l’uomo consumando carne cruda o non abbastanza cotta di maiale ingerisce le larve e si infetta. Più difficile e rara è l’infezione umana per ingestione di uova.

Sintomi dell’infezione.

La sintomatologia che accompagna l’infezione da Tenia varia a seconda del tipo di infezione.

Infezione invasiva: le uova migrano in vari organi.

Come già detto in questo caso le uova dall'apparato gastrointestinale migrano in tutto il corpo e si installano in vari organi. Quì si schiudono originando le larve. Queste a loro volta inducono formazioni di cisti . Il quadro clinico che ne scaturisce è il seguente:

Infezione intestinale: il verme attacca le pareti dell' intestino.

Il quadro clinico associato all'infezione intestinale da Tenia solium scaturisce dalla compromissione che il verme induce nel fisiologico meccanismo di assorbimento dei nutrienti da parte della parete intestinale, dalla lieve infiammazione che esso provoca per l’aggancio con gli uncini della testa alla parete intestinale e, nei casi più seri, da ostruzioni che lo sviluppo abnorme del verme può provocare. Pertanto i sintomi e segni dell’infezione intestinale da Tenia Solium sono i seguenti:

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Fattori di rischio: le condizioni che aumentano le probabilità di contrarre la tenia.

Esistono alcune situazioni che possono ampliare anche in maniera considerevole il rischio di contrarre l’infezione di Tenia. Le più comuni sono:

La prevenzione.

La prevenzione ovviamente si pratica tentando di annullare i summenzionati fattori di rischio e quindi:

Diagnosi del gastroenterologo: esami e test da eseguire per individuare il verme solitario.

Se si soffre di infezione da verme solitario lo specialista a cui bisogna rivolgersi è il gastroenterologo.

Di norma però si fa riferimento in prima istanza al medico di base che se lo ritiene necessario prescriverà poi la visita specialistica. Per una precisa diagnosi saranno comunque necessari una serie di test in quanto l’analisi del quadro clinico non fornisce la certezza della infezione del parassita ma al più un sospetto. I test che comunemente vengono utilizzati sono:

Nel caso in cui venga diagnosticata una infezione invasiva di Tenia, spesso, si rendono necessarie indagini cliniche per testare se organi e tessuti sono interessati da formazioni di cisti. Dette indagini sono essenzialmente tecniche di diagnostica per immagini. Dove la diagnostica per immagini sono tutti quelle metodiche che consentono di visualizzare organi ed aree tissutali che non sono a vista e quindi : ecografia, TAC, Risonanza Magnetica Nucleare. Naturalmente, viceversa, la scoperta di una cisti può far sospettare ad una possibile infezione invasiva di Tenia.

Cure: i farmaci ed i rimedi naturali.

L’infezione intestinale di Tenia solium non sempre necessita di trattamento in quanto in diversi casi infatti il verme viene espulso naturalmente. In altri casi l’infezione dura anche diversi anni e l’ammalato non se ne accorge nemmeno perché la sintomatologia è talmente lieve da passare del tutto inosservata.

Farmaci.

Il trattamento è di norma farmacologico e prevede somministrazione di principi attivi che non vengono assorbiti dall'intestino e che sono letali per il verme.

Il farmaco che è più comunemente utilizzato nel mondo per combattere l’infezione intestinale di Tenia è il Praziquantel, ma in Italia non è commercializzato. Si può assumere il alternativa del Nicosolammide. Questo tuttavia agisce solo sul verme adulto e non sulle larve.

Per favorire l’evacuazione completa del parassita si consiglia di utilizzare un lassativo da somministrarsi qualche ora dopo l’assunzione del Nicosolammide. E’ essenziale un monitoraggio per i mesi successivi al trattamento perché potrebbe verificarsi che il verme non sia stato completamente eradicato o che ci sia stata una reinfezione ad opera delle uova che non vengono uccise dai farmaci. Nel periodo immediatamente successivo alla terapia è essenziale osservare la massima igiene per evitare le possibili reinfezioni.

L’infezione invasiva viene trattata in maniera specifica che dipende essenzialmente da dove sono localizzate le cisti provocate dalla Tenia. Comunque generalmente il trattamento è:

Rimedi naturali.

Nella credenza popolare sono indicati molti rimedi naturali per la cura dell’infezione intestinale di tenia. I più comuni sono: l’aglio, i semi di zucca, la camomilla. Come sempre alla base di tali credenze vi è una blanda azione terapeutica di detti rimedi che comunque non sono in grado di eradicare in maniera efficace ogni tipo di infezione.

Conseguenze e possibili complicanze dell’infezione non curata.

La tenia intestinale se non curata può raggiungere dimensioni ragguardevoli ( anche decine di metri) e provocare:

L’Infezione invasiva può comportare gravi compromissioni e perdita di funzionalità degli organi in cui si sviluppano le cisti.

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