Vescica iperattiva: sintomi, cause, cure e rimedi naturali
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La vescica iperattiva è una sindrome che si manifesta con sintomi quali l'urgenza di urinare, l'aumentata frequenza nella minzione e, talvolta, incontinenza urinaria. Ma quali sono le cause? Quali le cure possibili ed i rimedi naturali che possono alleviare il fastidioso disturbo?
Che cos’è la sindrome da vescica iperattiva?
La sindrome da vescica iperattiva è un disturbo caratterizzato dall'aumento della frequenza con cui si urina e dal bisogno impellente di farlo, in assenza di patologie dell'apparato urinario. Dagli ultimi dati risulta che:
- Ne soffra il 15 - 17% della popolazione italiana (i soggetti colpiti sarebbero circa 2 - 5 milioni);
- Il 40% sono uomini e il 60% donne;
- Complessivamente nel mondo ne soffrono circa 50 milioni di persone.
Tuttavia potrebbe essere un disturbo molto più diffuso poiché i dati riportati sono spesso sottostimati dato che non sempre ci si rivolge al medico tempestivamente e si tende a convivere con questo imbarazzante fastidio.
Come funziona il meccanismo fisiopatologico della sindrome?
La fisiopatologia della sindrome da vescica iperattiva è da imputarsi ad un'alterazione del muscolo detrusore della vescica. In condizioni normali tale muscolo è controllato da una rete nervosa situata a livello del cervello. Il meccanismo della minzione è sotto il controllo di una rete che comprende fattori muscolari, neurologici e psicologici. Quando viene a mancare, per cause diverse alcune delle quali non ancora note, questa rete di controllo, si determina la contrazione involontaria e frequente del muscolo detrusore che causa la comparsa dei sintomi, primo tra tutti l'urgenza di urinare.
Tipologie della sindrome.
E' possibile suddividere la vescica iperattiva in diverse tipologie:
Vescica iperattiva bagnata.
Si ha quando insieme all'urgenza di urinare si verifica perdita involontaria di urina (incontinenza).
Vescica iperattiva asciutta.
Si verifica quando vi è solo l'urgenza di urinare e l'aumentata frequenza della minzione ma non si ha perdita involontaria di urina.
Vescica iperattiva neurogena.
Si ha vescica iperattiva neurogena quando le cause riguardano disfunzioni del sistema nervoso.
I Sintomi: spesso non sono specifici e si possono confondere con altre patologie.
I sintomi della vescica iperattiva non sono del tutto specifici e talvolta possono essere confusi con altre patologie che presentano una sintomatologia simile. Tra i sintomi di questa sindrome troviamo:
- Urgenza di urinare: è il sintomo caratteristico di questa sindrome. Il paziente avverte l'urgenza di urinare e tale sintomo può manifestarsi in qualsiasi momento della giornata in maniera indipendente, oppure insorgere dopo uno sforzo, un colpo di tosse o un evento emozionale scatenante.
- Incontinenza: talvolta al soggetto che soffre di questa sindrome capita di farsi la pipì addosso poichè insieme allo stimolo urgente si manifesta anche incontinenza urinaria.
Approfondisci tipologie e cause dell'incontinenza urinaria.
- Aumentata frequenza della minzione: un soggetto affetto da sindrome della vescica iperattiva può arrivare ad andare in bagno molte volte al giorno, superando la soglia della normalità che si attesta sulle 8 minzioni giornaliere.
- Nicturia: i soggetti con questa sindrome presentano l'urgenza di urinare non solo di giorno ma anche di notte e questo causa frequenti risvegli e bassa qualità del sonno. In media la nicturia è caratterizzata da almeno due episodi di minzione a notte ma a volte possono essere molti di più.
Puoi approfondire cos'è la nicturia e con quali sintomi si manifesta.
Tra gli altri sintomi può essere presente la distensione addominale mentre non si presenta ematuria, bruciore alla minzione, dolore al basso ventre ed altri problemi tipici d’infezioni dell'apparato urinario come la cistite interstiziale.
Le molteplici cause di natura patologica.
La sindrome della vescica iperattiva può essere causata da alcune patologie, talvolta correlate ad un problema neurologico. Possono essere sia la causa determinante sia una concausa o aggravare la sintomatologia della sindrome.
Tra le cause di natura patologica abbiamo:
- Anomalie vescicali: per anomalie vescicali si intendono tutte quelle condizioni patologiche come tumori o calcoli vescicali, che possono provocare un'alterazione della normale funzione urinaria. La vescica iperattiva maschile si verifica spesso a causa di tali anomalie, difatti la troviamo molte volte come conseguenza dell'ipertrofia prostatica benigna, una patologia in cui il tessuto della prostata si ingrossa provocando disturbi alla minzione.
- Patologie neurologiche: la forma più grave di vescica iperattiva è correlata ad alterazioni del sistema nervoso centrale o periferico. Tra questi disturbi abbiamo la sclerosi multipla, causa di vescica iperattiva giovanile e nei bambini, l'ictus e il morbo di Parkinson, tipici dell'età avanzata.
- Maggiore produzione di urina: patologie metaboliche come il diabete o l'insufficienza renale possono portare ad una maggiore produzione di urina.
- Obesità: l’aumento di peso eccessivo causa un innalzamento della pressione sul basso ventre con conseguente aumento anche sulla vescica. Questo può provocare una vescica iperattiva con sforzo eccessivo dello sfintere uretrale, condizione che porta all'incontinenza.
Cause non patologiche.
Le cause non patologiche sono in genere derivate da disturbi di natura psicologica o correlate ad abitudini di vita o caratteristiche proprie dell'individuo. E sono:
- Gravidanza e parto: rappresentano la prima causa di vescica iperattiva nelle donne. Difatti gravidanza e il parto provocano un indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico con conseguente minore forza contrattile.
- Età: negli anziani il fenomeno della vescica iperattiva è più frequente. Questo succede perchè con l'avanzare dell'età si indeboliscono tutti i meccanismi di controllo (muscolo - scheletrici e neurologici) sulla minzione.
- Stress e ansia: talvolta la vescica iperattiva può essere correlata a situazioni di stress o di ansia eccessive che provocano un aumento della frequenza e dell'urgenza e questo avviene poichè il controllo della minzione è anche di tipo psicologico.
- Chirurgia: interventi chirurgici che possono lesionare accidentalmente i nervi spinali (per esempio in caso di intervento di ernia al disco) o che riguardano il tratto uro - genitale, possono determinare un'alterazione nella trasmissione nervosa del controllo della minzione e quindi causa di vescica iperattiva.
- Menopausa: l'assenza degli estrogeni nelle donne in menopausa sembra possa essere correlata all'insorgenza di vescica iperattiva associata ad incontinenza urinaria.
- Farmaci: chi assume farmaci che aumentano la produzione di urina, come i diuretici, può soffrire di vescica iperattiva a causa dell'eccessiva produzione di urina.
- Fumo e dieta: sebbene non si conosca l'esatta correlazione con la vescica iperattiva sembra che coloro che fumano sigarette e che consumino nella propria dieta alcol e caffeina in grandi quantità, siano più predisposti a soffrire di questo disturbo.
Come si effettua la diagnosi e che benefici porta?
Una diagnosi corretta può migliorare la qualità di vita.
|Una corretta diagnosi di vescica iperattiva è fondamentale per la qualità della vita del paziente. Per fare diagnosi il medico seguirà un percorso che si articola su più livelli:
- Anamnesi: prevede un colloquio con il paziente circa la storia clinica del disturbo. Al paziente viene chiesto se vi sono stati episodi di incontinenza, quanti e se si alza di notte molte volte per urinare, se avverte urgenza e impellente bisogno di farla, se riesce ad arrivare al bagno o se si verificano perdite involontarie.
- Esame obiettivo: si svolge mediante osservazione ed esame fisico dell'addome e dell'apparato uro - genitale. Nelle donne si esegue un'esplorazione pelvica per vedere lo stato dei muscoli del pavimento pelvico, negli uomini un'esplorazione rettale per vedere lo stato della prostata.
- Esami di I livello: si utilizzano per la diagnosi differenziale con patologie quali la cistite, la sindrome del colon irritabile, le infezioni del tratto urinario in generale e la presenza di calcoli vescicali o renali. Tra queste indagini abbiamo gli esami del sangue, tra cui il PSA (antigene prostatico) nell'uomo, l'esame delle urine con eventuale urinocoltura, per identificare infezioni urinarie, ed un'ecografia dei reni e della vescica in caso di sospetti calcoli vescicali o renali.
- Test urodinamico: si utilizza per valutare se la vescica si riempie e si svuota in maniera corretta al fine di escludere che vi sia un ristagno di urina (cioè la vescica non si svuota completamente durante la minzione) che può portare ad una sintomatologia analoga a quella della sindrome della vescica iperattiva. A questo esame, si può affiancare l'uroflussimetria che valuta volume e velocità del flusso urinario.
- Altre indagini di II livello: è possibile poi eseguire altre indagini di secondo livello per escludere patologie importanti come tumori vescicali o alterazioni nella contrattilità muscolare. Tra queste indagini possiamo citare la cistometria, l'elettromiografia e l'uretrocistoscopia.
Come si può curare la vescica iperattiva?
Per controllare i sintomi della vescica iperattiva è bene assumere uno stile di vita sano e controllare l'alimentazione. Se tali rimedi non sono sufficienti è necessario ricorrere a farmaci o terapie mediche e solo in casi molto complicati all'intervento chirurgico.
I farmaci.
Per il trattamento della vescica iperattiva la terapia di elezione è rappresentata dall'utilizzo di farmaci appositi per il controllo dei disturbi. Tra i farmaci utilizzati possiamo citare:
- Antimuscarinici: questi farmaci hanno un'azione sui recettori muscarinici, inibendoli, controllando in questo modo le contrazioni del muscolo detrusore e diminuendo intensità e frequenza. I più comunemente usati sono ossibutinina, darifenacina e tolterodina e sono somministrati sia per via orale sia per via transdermica mediante l'applicazione di cerotti sulla pelle.
- Agonisti adrenergici: agiscono su una categoria diversa di recettori, i beta 3 adrenergici, attraverso i quali provocano il rilassamento del muscolo detrusore e conseguentemente l'ampliamento della capacità vescicale. Appartiene a questa categoria uno dei nuovi farmaci in commercio per il trattamento della vescica iperattiva, chiamato Mirabegron.
Terapie medico-chirurgiche.
Un'altra possibile opzione terapeutica è rappresentata dalle terapie medico - chirurgiche, qualora i farmaci non siano sufficienti non abbiano dato i risultati sperati. Tra queste metodiche possiamo citare:
- Botulino: per controllare lo stato di contrazione del muscolo detrusore è possibile iniettare direttamente nei tessuti vescicali la tossina botulinica. Questa causa un effetto paralizzante sul tessuto muscolare e diminuisce quindi la frequenza e l'intensità delle contrazioni. Si utilizza prevalentemente in pazienti che soffrono di vescica iperattiva correlata a disturbi neurologici quali sclerosi multipla. Le iniezioni hanno un effetto che dura dai 6 ai 9 mesi, tempo oltre il quale va ripetuta la somministrazione della tossina.
- Neuromodulazione sacrale: questa metodica si basa sui punti già individuati dall'agopuntura per la stimolazione dei nervi periferici responsabili del controllo sulla vescica. Al paziente si inserisce un ago a livello del nervo tibiale posteriore(il punto SP6 dell'agopuntura), e si inviano delle stimolazioni elettriche continue, simili a quelle inviate da un pacemaker cardiaco, al nervo. In questo modo si dovrebbe diminuire l'attività del muscolo detrusore e controllare lo stimolo di urinare.
- Intervento di ampliamento vescicale: conosciuto anche con il termine di enterocistoplastica. Questo intervento serve ad ampliare chirurgicamente la vescica, di modo che sia più capiente e possa contenere più urina. Viene utilizzato raramente e solo nei casi più gravi in cui tutte le altre terapie meno invasive non hanno portato a miglioramenti.
- Cistectomia: si utilizza nei casi estremamente gravi o quando vi è un tumore vescicale che determina la comparsa della sindrome della vescica iperattiva. Consiste nella totale rimozione della vescica e nel confezionamento di una ureterostomia, a cui si applica poi una sacca per la raccolta esterna delle urine.
Nonostante il disturbo possa essere molto invalidante per la vita del paziente, non è prevista l'invalidità civile e i farmaci per il trattamento non sono rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale e sono quindi a pieno carico del paziente.
I rimedi naturali, la medicina alternativa e i consigli per combattere la sindrome.
Il trattamento naturale della vescica iperattiva prevede rimedi di natura omeopatica e fitoterapica e tecniche di medicina alternativa.
Tra i rimedi naturali possiamo citare:
- Magnesio: l'utilizzo del magnesio per il trattamento della vescica iperattiva è correlato al fatto che una carenza di questo minerale può provocare contrazioni e spasmi involontari di tutta la muscolatura, compresa quella vescicale. Si consiglia di assumere 200 - 600 mg giornalieri di magnesio citrato per avere un miglioramento dei sintomi.
- Semi di zucca: contengono sostanze, come cucurbitina, fitosterine e delta steroli, in grado di inibire l'enzima aromatasi (enzima 5 - alfa reduttasi) e questo sembra che possa influire sulla tonicità dei muscoli del pavimento pelvico. Si consiglia di schiacciare una manciata di semi di zucca e metterli in infusione in acqua bollente lasciando per circa un'ora. Successivamente filtrare il tutto e berne almeno un bicchiere al giorno.
- Uva ursina: contiene arbutina, flavonoidi e triterpeni come principi attivi e si utilizza per il trattamento di tutti i disturbi dell'apparato urinario, compresa l'incontinenza e l'eccessivo stimolo. Essa ha un effetto antibatterico sulle vie urinarie e può essere usata per disinfettare la vescica. Si assume sottoforma di compresse, contenenti il principio attivo, in quantità di 2 - 3 compresse al giorno.
- Ruta graveolens: questo rimedio omeopatico è da utilizzarsi in caso di vescica iperattiva correlata a problemi di ansia o di stress. Si consiglia che la concentrazione e posologia la indichi il proprio medico omeopata in base ai casi.
- Petroselinum: più comunemente conosciuto come prezzemolo, questo rimedio omeopatico è indicato quando la vescica iperattiva è correlata a debolezza dei muscoli del pavimento pelvico sia per il suo effetto tonificante sulla muscolatura sia perchè è un buon disinfettante delle vie urinarie. Si utilizza in concentrazione 30 CH e la posologia indicata equivale a un granulo una volta al giorno.
- Causticum: è un rimedio omeopatico da utilizzarsi in caso di nicturia o di incontinenza da sforzo o da freddo ma anche per il trattamento di disturbi neurologici o di origine ansiosa che possono determinare vescica iperattiva. Il suo effetto si esplica a livello di quei soggetti che soffrono di ansia da paura del futuro e dell’ignoto. La concentrazione, da concordare con il proprio omeopata, varia da 5 a 15 CH e la posologia va stabilita insieme al medico, ma solitamente si fa riferimento a 2 - 3 granuli un paio di volte al giorno.
- Agopuntura: si serve del posizionamento di aghi in determinati punti per cercare di ripristinare il controllo sulla minzione e sullo sfintere vescicale. Il punto in cui si applicano gli aghi per il trattamento della vescica iperattiva è il punto SP6 relativo ai nervi tibiali e peroneali.
Alle terapie è giusto associare uno stile di vita corretto. Vediamo i consigli più efficaci per evitare problemi.
Lo stile di vita ed alimentazione per migliorare i problemi legati all'iperattività della vescica.
Con le giuste terapie è possibile guarire dalla sindrome della vescica iperattiva ed avere una vita del tutto normale. È bene però sapere quali comportamenti è meglio osservare quando si soffre di questo disturbo, e in che modo è possibile, mediante alimentazione ed esercizi mirati, alleviare la sintomatologia.
Si consiglia di:
- Evitare il consumo di alcuni alimenti per esempio quelli ricchi di caffeina come il caffè, l'alcol e quelli che possono irritare l'apparato urinario come le spezie e i cibi molto aciduli (esempio gli agrumi). Consumare invece alimenti ricchi di fibre come i cereali integrali e le verdure che aiutano il transito intestinale ed evitano la stitichezza, che causando sforzo durante l'evacuazione, può peggiorare il quadro clinico della sindrome. Inoltre è bene ridurre il consumo di grassi e cibi elaborati o zuccherini per tenere sotto controllo il peso.
- Smettere di fumare sia per l'effetto irritante che il fumo può avere sul tessuto vescicale sia perchè può provocare episodi ricorrenti di tosse che portano a incontinenza urinaria se si soffre di questa sindrome.
- Eseguire degli esercizi di ginnastica mirati al rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico. I più conosciuti sono gli esercizi di Kegel che consistono nel contrarre volontariamente i muscoli del pavimento pelvico per evitarne l'eccessivo rilassamento e per aumentarne il controllo volontario. Possono essere consigliati dal proprio fisioterapista o dal proprio medico e solitamente vengono sempre indicati alle donne in gravidanza o dopo il parto.
- Provare ad eseguire la tecnica del doppio svuotamento che consiste nell'urinare normalmente non appena si sente lo stimolo e, dopo aver finito di urinare, attendere qualche minuto e provare ad urinare di nuovo per far uscire eventuale urina residua.
- Esercitarsi nel training vescicale ovvero cercare di resistere gradatamente allo stimolo di urinare. Non appena si avverte lo stimolo aspettare qualche minuto prima di recarsi al bagno e man mano aumentare il tempo di attesa da qualche minuto a qualche ora.