Calcoli alla colecisti: sintomi e cure: dieta ed intervento chirurgico
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Quali sono i sintomi dei calcoli alla colecisti e quali le cause più comuni? Quali terapie la medicina propone e quali invece i rimedi naturali indicati dall'omeopatia? L?articolo si propone di fare chiarezza su una delle patologie delle vie biliari più comuni: i calcoli alla colecisti o cistifellea.
Cosa sono i calcoli alla colecisti.
I calcoli alla colecisti, o calcoli biliari, sono piccole formazioni solide che si sviluppano nella cistifellea, un organo situato sotto il fegato. La cistifellea ha la funzione di immagazzinare la bile, un liquido prodotto dal fegato che aiuta nella digestione dei grassi. I calcoli biliari variano per dimensione, da piccoli granelli di sabbia a sassolini più grandi. Esistono due principali tipi di calcoli biliari: i calcoli di colesterolo, che sono i più comuni, e i calcoli pigmentari, che sono più rari e composti principalmente da bilirubina.
Come si formano i calcoli alla colecisti?
I calcoli alla colecisti si formano quando ci sono squilibri nei componenti della bile. I motivi principali della formazione dei calcoli biliari includono:
- Eccesso di colesterolo nella bile: Quando il fegato rilascia troppo colesterolo, la bile non riesce a scioglierlo completamente. Questo colesterolo in eccesso può cristallizzarsi e formare calcoli. Questi cristalli si addensano nel tempo e danno origine a delle palline di varia dimensione che costituiscono i calcoli della cistifellea ed allora si parla di litiasi biliare.
- Eccesso di bilirubina: La bilirubina è una sostanza prodotta dalla degradazione dei globuli rossi. Alcune condizioni, come cirrosi epatica, infezioni delle vie biliari e alcune malattie del sangue, causano un aumento della produzione di bilirubina. Questo eccesso contribuisce alla formazione di calcoli pigmentari.
- Bile concentrata: Se la cistifellea non si svuota completamente o con sufficiente frequenza, la bile diventa troppo concentrata, favorendo la formazione di calcoli.
In sintesi, i calcoli alla colecisti si formano a causa di squilibri nella composizione della bile, che sono legati a diverse condizioni mediche e fattori di rischio.
Se i calcoli rimangono nella loro posizione iniziale la loro presenza è asintomatica e questa condizione può rimanere tale anche per svariati anni (5-10). Tuttavia accade invece che si muovano e che vadano ad ostruire le vie biliare ed allora si scatena la colica i cui sintomi sono descritti nel seguito. Ovviamente i calcoli di piccole dimensione sono quelli più temibili perché potrebbero indurre le complicanze peggiori. Essi, infatti, favoriti dal loro volume ridotto passano nel coledoco ma a causa dello sfintere di Oddi non riescono a passare nel duodeno. Permanendo nel coledoco ostruiscono le vie biliari e quelle pancreatiche impedendo il passaggio delle secrezioni di questo ed innescando la più pericolosa delle complicazioni della calcolosi: la pancreatite acuta (infiammazione acuta del pancreas che ha una elevata percentuali di esiti infausti circa il 15%).
La colecisti è una sacca posta nella parte destra dell’addome al disotto del fegato. Essa stiva la bile prodotta dalle cellule epatiche. Il dotto cistico la mette in comunicazione con le vie biliari che uniscono il fegato al duodeno e che consentono il passaggio diretto della bile dal fegato a questo ultimo. L’ultimo tratto delle vie biliare (dalla diramazione del dotto biliare all’innesto con l’intestino tenue) prende il nome di coledoco. Il coledoco termina nel duodeno con uno sfintere (muscolo anulare che lo serra) noto come sfintere di Oddi. In esso termina anche il dotto pancreatico che riversa i secreti del pancreas. |
Epidemiologia e diffusione della colecisti.
La calcolosi alla cistifellea è molto diffusa ed anche se quasi sempre in maniera asintomatica interessa il 15% della popolazione con preferenza donne.
Cause e fattori di rischio dei calcoli alla cistifellea.
I calcoli alla colecisti possono svilupparsi in chiunque, ma alcuni fattori aumentano il rischio di formazione di questi calcoli. Ecco i principali fattori di rischio comuni:
- Età: Il rischio di sviluppare calcoli biliari aumenta con l'età, soprattutto dopo i 40 anni.
- Sesso: Le donne sono più predisposte rispetto agli uomini a sviluppare calcoli alla colecisti, a causa degli effetti degli estrogeni.
- Gravidanza: Gli ormoni della gravidanza aumentano il rischio di calcoli biliari.
- Obesità: L'eccesso di peso corporeo è un fattore di rischio significativo.
- Dieta povera di fibre: Una dieta ricca di grassi e povera di fibre può contribuire alla formazione di calcoli.
- Rapida perdita di peso: Diete drastiche o interventi chirurgici per la perdita di peso aumentano il rischio.
- Farmaci: Alcuni farmaci, come quelli che riducono il colesterolo, aumentano il rischio di calcoli biliari.
Cause genetiche e familiari
Le predisposizioni genetiche e i fattori familiari possono influenzare la probabilità di sviluppare calcoli alla colecisti. Ecco come:
- Ereditarietà: Se un membro della famiglia ha avuto calcoli biliari, il rischio di svilupparli è maggiore.
- Varianti genetiche: Alcune varianti genetiche predispongono una persona alla formazione di calcoli, influenzando il metabolismo della bile.
- Gruppi etnici: Alcuni gruppi etnici, come i nativi americani, hanno un rischio maggiore di sviluppare calcoli biliari a causa di predisposizioni genetiche.
Stili di vita e abitudini alimentari
Le abitudini quotidiane e le scelte alimentari giocano un ruolo cruciale nella formazione dei calcoli alla colecisti. Ecco alcuni aspetti chiave:
- Dieta ricca di grassi saturi: Consumare molti grassi saturi aumenta il rischio.
- Bassa assunzione di fibre: Una dieta povera di fibre influenza negativamente la composizione della bile.
- Sedentarietà: Uno stile di vita sedentario contribuisce all'aumento di peso, che è un fattore di rischio per i calcoli biliari.
- Mancanza di attività fisica: L'attività fisica regolare aiuta a mantenere un peso sano e riduce il rischio di calcoli.
- Abitudini alimentari irregolari: Saltare i pasti o digiunare causa un accumulo di bile e favorire la formazione di calcoli.
Condizioni mediche che aumentano il rischio
Alcune condizioni mediche possono predisporre una persona a sviluppare calcoli alla colecisti. Ecco le più comuni:
- Diabete: Le persone con diabete hanno un rischio aumentato di calcoli biliari.
- Malattie del fegato: Le patologie epatiche influenzano la produzione di bile.
- Disturbi del sangue: Malattie come l'anemia emolitica aumentano la produzione di bilirubina, favorendo la formazione di calcoli pigmentari.
- Sindrome metabolica: Questa condizione è associata a obesità, ipertensione e alti livelli di colesterolo, tutti fattori di rischio per i calcoli biliari.
- Cirrosi epatica: Questa malattia del fegato altera il metabolismo della bile, aumentando il rischio di calcoli.
- Alcune malattie infiammatorie dell’intestino. Come, ad esempio la colite ulcerosa ed il poco noto morbo di Crohn.
Sintomi della colica dovuta ai calcoli.
Sono i sintomi della colica biliare. Come già detto i calcoli della cistifellea in condizioni normali sono assolutamente asintomatici:
Quando causano sintomi, questi variano da lievi a molto intensi. Ecco i principali sintomi dei calcoli alla colecisti:
- Dolore addominale intenso: Questo è il sintomo più comune. Il dolore, noto anche come colica biliare, è generalmente localizzato nella parte superiore destra dell'addome e si irradiaverso la schiena o la spalla destra. Spesso si manifesta dopo un pasto abbondante o ricco di grassi e può durare da alcuni minuti a diverse ore.
- Nausea e vomito: Sono sintomi frequenti durante gli attacchi di dolore, soprattutto se il dolore è intenso.
- Indigestione e gonfiore: Sensazione di pesantezza, pienezza e disagio addominale possono verificarsi dopo aver mangiato, specialmente dopo pasti ricchi di grassi.
- Febbre e brividi: Questi sintomi potrebbero indicare un'infezione della cistifellea (colecistite) causata dai calcoli biliari.
- Ittero: Una colorazione gialla della pelle e degli occhi, causata dall'accumulo di bilirubina nel sangue, può verificarsi se un calcolo blocca il dotto biliare comune.
- Urine scure e feci chiare: Le urine talvolta diventano di colore scuro e le feci di colore chiaro se c'è un'ostruzione del flusso biliare.
- Gonfiore addominale: Un aumento del volume addominale può essere associato a un accumulo di bile.
Quando consultare un medico
Se si manifestano dolori addominali intensi e persistenti, febbre, ittero o altri sintomi gravi, è importante consultare un medico. Un trattamento tempestivo può prevenire complicazioni serie come infezioni o infiammazioni gravi della cistifellea.
Nelle persone anziane i sintomi che accompagnano problemi alla colecistite si presentano in genere in modo meno evidente e generico; si va dalla diminuzione dell’appetito, ad una certa stanchezza e debolezza. In alcuni casi si presenta la febbre anche lieve.
Diagnosi dell’infiammazione della colecisti.
Nella quasi totalità dei casi la malattia è asintomatica e spesso viene scoperta con indagini mirate ad altri scopi. Tutto ciò ha evidenziato che la patologia è molto più diffusa di quanto prima si credesse e solo i moderni mezzi di indagine hanno consentito una corretta stesura dei dati epidemiologici.
La diagnosi dei calcoli alla colecisti inizia con una visita medica e una dettagliata anamnesi del paziente. Durante la visita, il medico:
- Valuta i sintomi: Il medico chiederà informazioni sui sintomi, la loro durata, intensità e eventuali fattori scatenanti.
- Esamina la storia medica: Verranno raccolte informazioni su eventuali malattie preesistenti, farmaci assunti, abitudini alimentari e storia familiare di calcoli alla colecisti.
- Esame fisico: Il medico esaminerà l'addome per rilevare eventuali segni di tenerezza, gonfiore o dolore.
Vi sono poi test e procedure diagnostiche che consentono ai medici di identificare la presenza di calcoli alla colecisti, valutare le loro dimensioni e determinare il miglior approccio terapeutico.
Ecografia addominale
L'ecografia addominale è il test diagnostico più comune e affidabile per rilevare i calcoli alla colecisti. Durante l'ecografia:
- Immagini dettagliate: Utilizzando onde sonore, l'ecografia produce immagini dettagliate della cistifellea e dei dotti biliari.
- Identificazione dei calcoli: Permette di visualizzare la presenza, la dimensione e la posizione dei calcoli.
- Valutazione della cistifellea: Può anche rilevare segni di infiammazione o altre anomalie nella cistifellea.
Tomografia Computerizzata (CT)
La tomografia computerizzata (CT) è un altro test di imaging che può essere utilizzato per diagnosticare i calcoli alla colecisti. La CT:
- Dettagliate immagini tridimensionali: Fornisce immagini tridimensionali dettagliate degli organi addominali.
- Identificazione delle complicazioni: È utile per rilevare complicazioni come infezioni o infiammazioni della cistifellea (colecistite).
- Rilevazione di calcoli non visibili all'ecografia: Può essere utile nei casi in cui i calcoli non sono chiaramente visibili con l'ecografia.
Risonanza Magnetica (MRI)
La risonanza magnetica (MRI) è un altro metodo diagnostico avanzato utilizzato per esaminare la cistifellea e i dotti biliari. Con l'MRI:
- Immagini ad alta risoluzione: Utilizza campi magnetici e onde radio per creare immagini dettagliate degli organi interni.
- Cholangiopancreatografia con risonanza magnetica (MRCP): Una tecnica specifica dell'MRI che visualizza i dotti biliari e pancreatici, utile per rilevare calcoli e ostruzioni.
Test di funzionalità epatica
I test di funzionalità epatica valutano come il fegato sta lavorando e forniscono indicazioni sulla presenza di calcoli alla colecisti. Questi test includono:
- Enzimi epatici: Livelli elevati di enzimi come ALT (alanina aminotransferasi), AST (aspartato aminotransferasi), ALP (fosfatasi alcalina) e GGT (gamma-glutamil transferasi) possono indicare problemi biliari.
- Bilirubina: Livelli aumentati di bilirubina nel sangue talvolta suggeriscono un'ostruzione biliare dovuta ai calcoli.
- Albumina e proteine totali: Questi test possono aiutare a valutare la funzione epatica complessiva.
Cure: cosa fare in caso di calcoli alla cistifellea.
Se il male è asintomatico e viene diagnosticato in maniera fortuita, la tendenza è di lasciare le cose nel loro stato; molti specialisti suggeriscono infatti di non intervenire. Che fare? Bisogna considerare che la probabilità di sviluppare una colica in futuro sono basse e non esistono rischi di futuri sviluppi di neoplasie indotte da tale situazione.
Dieta: cosa mangiare e cibi da evitare
In questi casi il medico specialista potrebbe fornire una dieta con i cibi da evitare e suggerire cosa mangiare per evitare di aggravare la situazione. L'alimentazione infatti ha un peso notevole nello sviluppo di calcoli alla colecisti di piccole dimensioni.
Una dieta corretta e bilanciata per curare e prevenire le calcolosi della colecisti prevede:
- riduzione dei grassi animali e dei carboidrati che aumentano la quantità di colesterolo nella bile e quindi la formazione di cristalli,
- un adeguato consumo di fibre, soprattutto solubili, che aumentando la motilità intestinale facilitano l'espulsione degli acidi biliari,
- assunzione di pasti leggeri e frequenti che normalizzano la motilità sella cistifellea e lo svuotamento della bile evitando che essa si depositi sotto forma di cristalli.
Cibi consigliati |
riso, crusca, pane e pasta integrale, carne magra,cotta ai ferri o al vapore, pesce magro frutta e verdure latte scremato olio di oliva
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Alimenti da evitare |
latte intero, formaggi grassi e latticini, salumi, uova, dolciumi, cioccolato, olio di semi e margarine, superalcolici |
Farmaci per i calcoli alla colecisti
Oltre ai farmaci per dissolvere i calcoli, possono essere prescritti altri farmaci per gestire i sintomi:
- Antibiotici: Utilizzati in caso di infezione della cistifellea.
- Antispastici: Aiutano a ridurre il dolore causato dalle coliche biliari.
- Antinfiammatori: Per gestire il dolore e l'infiammazione.
Intervento chirurgico di asportazione del calcolo.
Quando operare? Se la patologia viene diagnosticata in seguito ai sintomi di una colica si deve intervenire al più presto. Conviene far ricorso alla terapia chirurgica per eliminare la calcolosi dato che la probabilità che si verifichi un’ulteriore colica nell’anno che segue è moto alta, oltre il 60%. L'operazione è necessaria per evitare al paziente di sopportare nuovamente i fortissimi dolori addominali che si annoverano tra i sintomi.
Colecistectomia
La colecistectomia è l'intervento chirurgico per la rimozione della cistifellea e rappresenta il trattamento definitivo per i calcoli biliari. Esistono due principali tipi di colecistectomia:
- Colecistectomia laparoscopica:È il metodo più comune e meno invasivo. Viene eseguita attraverso piccole incisioni nell'addome, utilizzando strumenti speciali e una telecamera.
- Vantaggi: Minore dolore post-operatorio, cicatrici più piccole, recupero più rapido.
- Svantaggi: Possibili complicazioni come infezioni o lesioni ai dotti biliari, sebbene rare.
- Colecistectomia tradizionale (a cielo aperto):Viene eseguita tramite una singola grande incisione nell'addome.
- Vantaggi: Migliore accesso per il chirurgo in casi complicati.
- Svantaggi: Maggiore dolore post-operatorio, cicatrici più grandi, recupero più lungo.
Se l’intervento viene effettuato in laparoscopia (con telecamera senza aprire l’addome) richiede un tempo di ospedalizzazione minimo (1 giorno). Anche i rischi sono molto bassi e il post operatorio non particolarmente lungo ne complesso. Nei casi più gravi di perforazione della colecisti o qualora si sia formata una fistola bilio enterica è necessario un intervento di laparotomia data l'urgenza.
Rimedi naturali e cure omeopatiche
Dal momento che i calcoli alla colecisti possono causare dolore e difficoltà digestive, molti sono le piante medicinali che servono per aiutare ad eliminare tali sintomi ed anche a prevenire il deposito e la formazione dei cristalli.
- Il Tarassaco è un disintossicante epatico, non solo stimola la produzione di bile, ma aiuta il suo passaggio dal fegato all'intestino ed è pertanto indicato per prevenire la formazione di calcoli. Può essere assunto sotto forma di decotto ottenuto con polvere di radici in quantità di 1/2 mg al giorno.
- La menta piperita aiuta invece a sciogliere i calcoli grazie al mentolo contenuto nelle foglie.
- Il carciofo, ricco di cinarina, sostanza che regola la quantità di bile, e vitamine è coleretico e protettivo del fegato ed inoltre regola la quantità di colesterolo.
Prevenzione dei Calcoli alla Colecisti
Dieta equilibrata e sana
Una dieta bilanciata è fondamentale per prevenire i calcoli alla colecisti:
- Incorporare grassi sani: Preferire grassi insaturi come quelli presenti in pesce, noci e oli vegetali.
- Assumere fibre: Le fibre aiutano a regolare la digestione e a prevenire la formazione di calcoli.
- Evitare cibi ad alto contenuto di colesterolo: Ridurre il consumo di cibi come carne rossa, burro e formaggi grassi.
Esercizio fisico regolare
L'attività fisica aiuta a mantenere un peso corporeo sano e a ridurre il rischio di calcoli alla colecisti:
- Esercizio aerobico: Attività come camminare, correre e nuotare sono particolarmente benefiche.
- Regolarità: Almeno 30 minuti di attività fisica moderata quasi tutti i giorni della settimana.
Gestione del peso corporeo
Mantenere un peso sano è cruciale:
- Dimagrimento graduale: Evitare diete drastiche e perdite di peso rapide che possono causare la formazione di calcoli.
- Obiettivo peso sano: Lavorare con un professionista sanitario per stabilire un peso corporeo ideale e sostenibile.
Evitare diete drastiche e rapide perdite di peso
Diete drastiche causano uno squilibrio nella bile:
- Perdita di peso lenta e costante: Puntare a perdere 0,5-1 kg a settimana.
- Diete equilibrate: Preferire diete che includano tutti i gruppi alimentari.
Domande frequenti sui Calcoli alla Colecisti
I calcoli alla colecisti possono scomparire da soli?
No, i calcoli alla colecisti generalmente non scompaiono da soli. Alcuni calcoli piccoli vengono espulsi naturalmente, ma la maggior parte richiede trattamento.
Quali sono i cibi da evitare?
Evitare cibi ricchi di grassi saturi e colesterolo come carne rossa, burro, formaggi grassi e cibi fritti.
La colecistectomia è sempre necessaria?
Non sempre. La colecistectomia è necessaria in caso di sintomi gravi o complicazioni, ma i calcoli asintomatici vengono essere monitorati senza intervento chirurgico.
Quanto è comune la formazione di calcoli alla colecisti?
I calcoli alla colecisti sono piuttosto comuni, soprattutto nelle donne e nelle persone sopra i 40 anni. Si stima che circa il 10-15% della popolazione possa sviluppare calcoli biliari nel corso della vita.