Ipertensione: linee guida. Sintomi, cause farmaci e rimedi per la pressione alta

Logo redazione Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sui Consulenti Scientifici

L'ipertensione arteriosa è un aumento anomalo della pressione nei vasi sanguigni. E’ una patologia asintomatica che però col tempo provoca danni a carico di molti organi vitali: cuore, reni e cervello. Analizziamo le cause della pressione alta e i rimedi naturali e farmacologici per riportare i valori nei limiti fisiologici.

Cos'è l'ipertensione? Linee guida.

L'ipertensione è un’ anormale e costante aumento dei valori della pressione arteriosa misurata nel circolo arterioso sistemico (insieme dei vasi che trasporta il sangue ossigenato dal cuore in periferia).

Chiariamo che cosa è l'ipertensione arteriosa.

Il cuore quando si contrae, ossia quando è nella fase sistolica, imprime al sangue una forza e questo conseguentemente esercita una pressione sulle pareti dei vasi sanguigni. Pressione che viene denominata pressione arteriosa massima.

Quando il cuore si rilascia, ossia quando è nella fase diastolica, venendo a mancare la spinta, la pressione si riduce ed il valore che si misura è la pressione arteriosa minima.

I valori della pressione arteriosa sono regolati nell’organismo da un meccanismo di compenso controllato dal sistema simpatico (parte del sistema nervoso che regola i meccanismi corporei interni che non richiedono sforzo volontario) e dal rene. Il sistema simpatico stimola i reni che secernono gli ormoni adrenalina e e noradrenalina. Questi ormoni hanno una triplice funzione.

Si comprende dal poco fin qui detto che in un individuo i valori della pressione variano col trascorrere del tempo (invecchiando aumentano perché le arterie perdono di elasticità) ma variano anche nell'ambito della stessa giornata in funzione dello stress, stati d'animo etc. Riesce pertanto complesso stabilire valori normali di pressione e quindi stabilire se si rientra o meno nella categoria degli ipertesi.

L'OMS (Organizzazione mondiale della sanità) ha stabilito, in seguito a studi epidemiologici, che sono da considerarsi normali:

Quindi si può parlare di ipertensione se i valori misurati in più occasioni superano costantemente tali soglie.

Classificazione della pressione arteriosa.

Pressione normale:

massima 130 - minima 85

Pressione lieve - stadio 1:

massima 140/159 - minima 90/99

Pressione media - stadio 2:

massima 160/179 - minima 100/109

Pressione grave - stadio 3:

massima 180 - minima 110

L'ipertensione è una patologia grave perché se non tenuta sotto controllo procura gravi danni a cervello, cuore e reni e può generare ictus ed infarti. Sfortunatamente però è anche un male asintomatico, difficilmente ci si accorge di essere ipertesi se non si effettua una misura dei valori pressori. Per questo motivo è fortemente consigliato, superati i 40 anni di età, misurare periodicamente la pressione (cadenza almeno trimestrale) e effettuare un'analisi del sangue almeno una volta all'anno per scoprire eventuali patologie come diabete e ipercolesterolemia che generalmente si accompagnano all'ipertensione.

L'ipertensione è una patologia diffusissima nel mondo ed è un male tipico delle società del benessere. Si calcola che nel nostro paese ne soffrano tra uomini e donne, con leggera prevalenza di donne, più di dieci milioni.

Le cause ed i fattori di rischio che possono far alzare la pressione.

L'ipertensione ha raramente una causa riscontrabile che la genera e perciò si identificano due diverse tipologie di ipertensione:

Nel caso di ipertensione primaria le cause non sono precisamente identificate ma sembrano derivare da un’anomalia ereditaria della vasocostrizione delle arterie. Inoltre sono da considerarsi fattori di rischio nei soggetti che hanno predisposizione ad essere ipertesi:

L’ipertensione secondaria può essere, invece determinata da:

Approfondisci cause e conseguenze dell'aterosclerosi.

Sintomi: come ci si accorge di avere la pressione alta?

Come già detto, nel 90% e più dei casi è la malattia è silenziosa. Essa è, infatti, assolutamente asintomatica anzi il soggetto che ne soffre è generalmente reattivo e pronto mentre al contrario gli ipotesi (che dovrebbero essere in una situazione di privilegio hanno enormi problemi). Solo nei casi di grave ipertensione e di malattia in uno stadio già notevolmente avanzato si possono presentare i sintomi di seguito elencati:

Approfondisci le possibili cause che provocano sangue dal naso

I disturbi provocati dalla ipertensione grave sono correlati a danni che essa induce su alcuni organi. Gli organi interessati sono essenzialmente: cuore, occhi, cervello e reni che a lungo andare saranno irrimediabilmente danneggiati dai valori pressori elevati.

ll rischio di tali gravi patologie aumenta se all'ipertensione si combina diabete, obesità specialmente se dislocata a livello di addome, ipercolesterolemia.

Diagnosi: misurazione della pressione arteriosa.

La pressione arteriosa viene misurata al paziente in posizione seduta o supina. Lo strumento utilizzato per la misurazione è detto sfigmomanometro ed è costituito da:

L’operatore pone il fonendoscopio (strumento per l’auscultazione del battito) sopra l’arteria sotto il bracciale e gonfia quest’ultimo ripetutamente in modo da comprimere l’arteria e bloccare temporaneamente il flusso sanguigno.

Il bracciale viene poi gradualmente sgonfiato e la pressione (indicata sul misuratore) alla quale l’operatore comincia a sentire la pulsazione dell’arteria è la pressione sistolica.

Continuando a sgonfiare il bracciale ad un certo punto il rumore del flusso sanguigno si interrompe, la pressione corrispondente è la pressione diastolica.

Oltre alla periodica misurazione della pressione, i soggetti ipertesi devono effettuare un elettrocardiogramma, esami del sangue e delle urine, radiografia e ecografia ai reni, radiografia al torace, per valutare lo stato degli organi e cercare la causa dell’ipertensione.

Cosa fare se si scopre di essere di essere ipertesi?

Prima di ogni cosa sottoporsi ad una serie di indagini cliniche per accertare che l'ipertensione non sia generata da altra patologia ed in tal caso curarla.

Nei casi di ipertensione lieve, prima di ricorrere ad ogni tipo di farmaco, basta cambiare stile di vita ed i parametri pressori generalmente rientrano nella norma.

Terapia Farmacologica.

Ove gli accorgimenti precedenti non fossero risolutivi o i valori di pressione siano giudicati dal medico eccessivi si interviene con i farmaci antipertensivi.

Esistono diversi meccanismi, e quindi diversi principi attivi, che consentono di abbassare la pressione di seguito ne riportiamo alcuni:

Spesso molti farmaci combinano più molecole in una sola pillola per rendere più semplice la vita al paziente.

In caso di urgenza ipertensiva, la pressione deve essere abbassata rapidamente e viene utilizzata la Clonidina, un bloccante adrenergico, somministrata per via orale.

Rimedi naturali per normalizzare la pressione.

Molte piante hanno caratteristiche e principi attivi efficaci per riequilibrare la pressione arteriosa, ma il loro impiego va scelto non solo in base alle caratteristiche personali ma soprattutto con il consiglio del proprio medico curante. Tra essi riportiamo:

Decotto: schiacciare 4spicchi di aglio, farli bollire in un bicchiere di latte, lasciare intiepidire e filtrare. Bere 2 tazzine di decotto al giorno lontano dai pasti.

L’omeopatia, invece consigli di assumere:

Conseguenze dell’ipertensione.

L’ipertensione arteriosa non trattata aumenta il rischio di sviluppare:

Articoli correlati

Pressione Alta: Sintomi e quando Preoccuparsi – Guida Completa Pressione alta: cosa fare? Alimentazione e consigli per abbassare la pressione. Cateterismo cardiaco destro e sinistro: procedura e rischi Sintomi della Pressione Alta: Guida Completa per Riconoscerli e Agire Sintomi della Rosolia: Riconoscere e Prevenire l'Infezione Mononucleosi nei bambini: sintomi, terapia, contagiosità e rischi