Aterosclerosi: sintomi, cause, rischi, diagnosi, cure e patogenesi

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Aterosclerosi: sintomi, cause, rischi, diagnosi, cure e patogenesi

L’aterosclerosi è una malattia delle arterie di calibro medio/ grande. Approfondiamo sintomi e cause di una patologia tipica delle società del benessere che induce gravissime complicanze come: infarto ed ictus, principali cause di decesso del nostro tempo.

Cosa è l’aterosclerosi?

L’arteriosclerosi è la perdita di elasticità (sclerosi) delle pareti delle arterie. Sclerosi che aumenta fisiologicamente con l’avanzare degli anni. L’aterosclerosi invece è una particolare forma di arteriosclerosi caratterizzata dalla:

Chiariamo cosa è l’ateroma.

L’ateroma è un deposito sulla parete interna dei vasi sanguigni costituito da una sorta di poltiglia così composta:

Il nome ateroma deriva appunto dalla sua consistenza (dal greco pappa). All’ateroma depositato sul muro delle arterie, nel tempo, è possibile che si aggiunga, infiltrandosi, una delle proteine che è responsabile della coagulazione ematica: la fibrina. Questa determina sulla placca coaguli e grumi di sangue: i trombi. A causa di successive infiltrazioni di sali di calcio i trombi divengono duri e fragili e come tali possono lesionarsi e/o staccarsi dalla parete e creare emboli che vanno ad ostruire altri vasi sanguigni.

Le cause: la patogenesi della aterosclerosi.


Le teorie odierne propendono per una multifattorialitàI meccanismi che inducono alla formazione dell’ateroma e causano la malattia non sono noti con certezza.

Ossia ipotizzano che a determinare l' aterosclerosi concorrano più fattori che in qualche maniera interagiscono tra loro.

Si sono infatti identificati i seguenti due fattori:

Con grande probabilità i 2 meccanismi interagiscono ed insieme determinano l’insorgere della malattia.

Anche se non sono note con certezza le cause della malattia sono invece perfettamente noti i fattori di rischio:

Fattori di rischio immodificabili.

Si riassumono in:

Fattori di rischio modificabili.

Possono così riassumersi:

Quali sono i sintomi della malattia?

L’aterosclerosi è una malattia che si instaura lentamente e una sintomatologia precisa compare di norma dopo i 50 anni. Il quadro clinico che essa determina è strettamente legato ai problemi di ischemia che crea il restringimento del lume delle arterie procurando problemi di irrorazione agli organi del distretto anatomico in cui è localizzata la placca.

La sintomatologia può essere:

La sintomatologia acuta è causata da una brusca riduzione del calibro dell’arteria per l’instaurarsi di un trombo in corrispondenza della placca. Esempi di simili evenienze sono: infarto del miocardio, ictus ischemico, infarto intestinale, etc.

La sintomatologia cronica è causata da un restringimento divenuto stabile negli anni che sancisce l’impossibilità dell’organo a monte di esso di ottenere in condizioni di bisogno (per uno sforzo fisico) un maggior apporto ematico. Tale condizione si traduce in un dolore (di natura ischemica) assente a riposo ma che si scatena sotto sforzo.

Come si effettua la diagnosi?

La diagnosi si avvale di:

In che maniera si cura l’aterosclerosi?

La miglior cura dell’aterosclerosi è la prevenzione fin dalla gioventù. Prevenzione che consiste nel tenere sotto controllo i fattori di rischio modificabili.

Se le lesioni aterosclerotiche sono ancora ad un livello controllabile è possibile una terapia farmacologica unita al ripristino di un corretto stile di vita che tende a mantenere sotto controllo i famigerati fattori di rischio modificabili. I farmaci tendono tutti a ridurre trigliceridi e colesterolo LDL, ad innalzare il colesterolo HDL ed a mantenere in valori canonici l’ omocisteina. I farmaci usati sono statine, cardioaspirina, complesso vitaminico B, etc.

Nei casi di lesioni gravi diviene necessario l’intervento chirurgico.

Si praticano 3 diversi tipi di intervento:

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