Ustioni solari: gradi, sintomi, terapia e rimedi naturali
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Le ustioni solari sono lesioni cutanee (simili alle comuni ustioni) provocate dall'energia trasportata dalle radiazioni ultraviolette dello spettro della luce del sole. I sintomi possono comparire subito dopo l'esposizione o a distanza di qualche ora. Scopriamo come prevenirle e cosa fare quando ormai la pelle è già ustionata.
Cosa sono le ustioni solari?
L’ustione solare è un danno alla pelle causato da un'errata esposizione ai raggi solari (radiazioni UV). Le ustioni avvengono solitamente quando ci si espone al sole senza un'adeguata protezione, oppure quando l'esposizione è troppo prolungata nonostante la protezione.
Il tempo di esposizione necessario per produrre l’ustione varia da soggetto a soggetto a seconda della quantità di melanina presente nella pelle, ma può anche variare in base alla quantità di UV presenti nella luce solare al momento dell’esposizione.
Le ustioni solari sono, infatti, più frequenti in soggetti con pelle chiara, occhi chiari e capelli biondi o rossi in quanto queste persone presentano un minore contenuto di melanina (il pigmento che "difende" naturalmente la pelle dai raggi UV) nelle cellule cutanee, a differenza delle persone con carnagione scura, le quali però possono comunque scottarsi.
Le scottature solari sono molto frequenti nel periodo estivo, ma possono verificarsi anche in inverno, quando ad esempio si va sulla neve in montagna in un giorno di sole e non ci si scherma adeguatamente.
Le scottature da radiazioni UV possono avvenire anche sottoponendosi a lampade abbronzanti.
Gradi delle ustioni e sintomi associati.
Le ustioni solari possono avere diversi stadi di gravità in base a quanto sono profonde ed estese. Ogni grado di gravità presenta sintomi ben distinti, che compaiono solitamente dopo 2 - 12 ore dall'esposizione ai raggi del sole (in media dopo 2 - 6 ore).
Ustioni di primo grado.
Rappresentano le ustioni più comuni e sono limitate allo strato superiore della pelle. Si manifestano con un rossore marcato della cute che è stata a contatto con i raggi solari. Talvolta, in base al tempo di esposizione ai raggi solari ed all'estensione dell'ustione, possono accompagnarsi con brividi di freddo ed una leggera febbre (che non supera solitamente quasi mai i 37,5°C) ed un dolore che si manifesta al tatto.
Scottature di secondo grado.
E’ un'ustione un po' più grave della precedente, ma comunque non seria, che interessa il primo e il secondo strato della pelle. Si manifesta con forte arrossamento, eritema con prurito, edema cutaneo (cioè gonfiore) e formazione di piccole bollicine simili a vescicole. Anche in questo caso può essere presente una leggera febbricola accompagnata da brividi di freddo.
Ustioni di terzo grado.
Sono ustioni che molto raramente vengono causate dal sole, ma che possono comunque insorgere quando il tempo di esposizione al sole è veramente eccessivo; in questo caso tutti gli strati delle pelle vengono danneggiati. Si manifestano con rossore cutaneo, formazione di bolle e vescicole che scoppiano e si aprono, lasciando delle ulcerazioni cutanee da cui possono passare batteri ed altri agenti patogeni. Tra gli altri sintomi si possono avere febbre alta, dolori muscolari ed un forte stato di disidratazione tanto da portare il soggetto al pronto soccorso per un tempestivo intervento medico.
Possibili conseguenze.
In caso la pelle esposta al sole si ustioni occorre subito intervenire con prodotti adeguati non solo per limitare la sintomatologia, ma anche per evitare i rischi che possono presentarsi nel tempo quali:
- macchie cutanee che sono dovute ad un cattivo funzionamento dei melanociti che alterano la produzione di melanina provocando chiazze,più chiare o più scure, soprattutto sul volto.
- Rughe, poiché le ustione provocano fotoinvecchiamento.
- Tumori della pelle, tra cui il melanoma. L’esposizione ai raggi UVA + UVB) provoca danni cellulari e quindi aumenta il rischio di contrarre tumori.
Particolare cura occorre in gravidanza.
Tutti devono utilizzare la protezione solare prima di esporsi al sole, ma questo è molto più importante in gravidanza.
Durante la gestazione, infatti, i cambiamenti ormonali espongono l’organismo a rischi maggiori tra cui l’insorgenza di eritemi,e di macchie scure dette cloasma o melasma gravidico.
Il melasma gravidico è un’ iperpigmentazione locale della pelle che si manifesta soprattutto nelle donne in gravidanza.
Generalmente non comporta alcuna conseguenza, ma crea disagio psicologico. Per prevenire il cloasma occorre utilizzare una crema solare con protezione molto alta su tutto il corpo e soprattutto sul viso.
Come prevenire le ustioni solari?
È molto importante prevenire le scottature solari ed in generale non esporsi al sole senza adeguate protezioni: Per evitare problemi che possono essere anche molto seri quali lo sviluppo di tumori cutanei come il melanoma occorre mettere in atto alcuni comportamenti:
- Non esporsi al sole nelle ore centrali della giornata, cioè dalle 12 alle 16.in cui i raggi UV non sono molto forti e possono provocare ustioni anche a persone con la pelle scura.
- Applicare sempre sulla cute un'adeguata protezione solare variabile in base alla propria pelle. Se si ha la pelle chiara si sceglieranno protezioni solari alte, se invece la pelle è scura basterà una protezione solare bassa. Negli Stati Uniti la FDA (Food and Drug Administration) classifica gli schermi solari in base al fattore di protezione. Le creme con fattore tra 2 e 14, forniscono una protezione bassa; quelle con valore nominale compreso fra 15 e 30 assicurano una buona protezione; quelli con un valore superiore a 30 offrono una protezione alta. Le protezioni sono disponibili in una vasta gamma di formulazioni, creme, lozioni, gel, spray, e possono essere chimiche contenenti sostanze che assorbono le radiazioni UV quali i salicilati e derivati dell’acido para-aminobenzoico , o minerali contenenti sostanze che riflettono i raggi UVA e UVB quali ossido di zinco o biossido di titanio.
- Bagnare frequentemente la testa ed il corpo per evitare il surriscaldamento.
- Assumere integratori per mantenere livelli adeguati di vitamina D piuttosto che esporsi in modo esagerato alla luce solare: bastano 5 - 15 minuti di esposizione al sole un paio di volte a settimana per mantenere i livelli di vitamina D adeguati.
- Indossare indumenti protettivi con tessuti a trama stretta o tessuti speciali che assicurano un’elevata protezione dai raggi ultravioletti. I cappelli aiutano a proteggere il viso e il collo, ma non sono sufficienti per proteggersi e bisogna applicare lo schermo solare. Inoltre per proteggere gli occhi è consigliabile indossare occhiali da sole avvolgenti.
- Mangiare frutta e verdura contenenti carotenoidi (ad esempio carote e pomodori) in quanto queste sostanze aiutano a migliorare la risposta della pelle ai raggi solari.
Cosa fare se ci si ustiona durante un’esposizione al sole?
Quando non si utilizzano gli opportuni accorgimenti e ci si scotta dopo un'esposizione al sole è bene sapere come comportarsi nell'immediato per evitare di aumentare i danni ed alleviare i sintomi. Anche i rimedi naturali possono essere efficaci per calmare bruciore ed infiammazione nelle ustioni di primo grado. Per il trattamento delle ustioni solari più gravi sono anche altre terapie mediche farmacologiche.
I rimedi per il primo soccorso.
- Idratare la pelle con creme idratanti o lozioni apposite dopo averle raffreddate in frigorifero.
- Applicare delle pezze imbevute di acqua fredda o fare una doccia con acqua fresca per lenire il bruciore.
- Bere molta acqua ed in generale molti liquidi per evitare la disidratazione. Per lo stesso motivo si deve evitare di bere troppi caffè e sostanze alcoliche (favoriscono la disidratazione).
- Mangiare molta frutta e molta verdura sia per il contenuto di vitamine e di sali minerali che velocizzano il processo di guarigione della pelle, che per il contenuto di acqua.
- Evitare di esporsi al sole fin quando la pelle non è completamente guarita.
- Evitare di rompere le eventuali bollicine che si sono formate o di staccare la pelle morta. Si potrebbe andare incontro ad infezioni cutanee.
- Evitare di utilizzare spugne e panni ruvidi sulla pelle ed evitare gli scrub ed i peeling per non aggravare l'irritazione.
Rimedi naturali (fitoterapia, omeopatia e rimedi della nonna) contro le ustioni di primo grado.
Uno dei possibili trattamenti per le ustioni solari è rappresentato dai rimedi naturali quali fitoterapici ed omeopatici. Questi rimedi vanno utilizzati per trattare solo le scottature di primo e di secondo grado, e possibilmente sempre sotto controllo medico.
Una prima modalità di trattamento delle ustioni solari è rappresentata dalla fitoterapia, che si avvale di piante dall'azione lenitiva, rigenerante ed antinfiammatoria, come ad esempio:
- Aloe vera: è una pianta ad azione lenitiva, rigenerante e antinfiammatoria, grazie ai suoi principi attivi quali antrachinoni catartici, glucomannani e steroidi. Si applica direttamente sulla zona da trattare sottoforma di gel. Per migliorare l'effetto lenitivo e rinfrescante si consiglia di applicare il gel dopo averlo tenuto in frigorifero.
- Camomilla: i suoi principi attivi quali bisabololo e azulene le conferiscono proprietà calmanti e lenitive. La si utilizza sottoforma di infuso da realizzarsi ponendo in infusione in acqua bollente un paio di cucchiai di fiori di camomilla e lasciando in infusione per dieci minuti. Successivamente applicare, dopo aver fatto raffreddare l'infuso, mediante una garza di cotone direttamente sulla zona da trattare. Può essere utilizzata anche sottoforma di crema contenente i principi attivi.
- Calendula: contiene fitosteroli, mucillagini, oli essenziali, triterpeni, acido salicilico e sostanze amare ed ha azione lenitiva ed antinfiammatoria. La si può utilizzare sottoforma di infuso, da realizzarsi ponendo in infusione per dieci minuti in acqua bollente un cucchiaio di erba essiccata, successivamente filtrare ed applicare, dopo averlo fatto raffreddare, sulle ustioni con una garza in cotone. Oppure può essere utilizzata sottoforma di crema contenente i principi attivi.
- Oli essenziali balsamici di menta ed eucalipto: grazie ai principi attivi balsamici quali mentolo per l'olio essenziale di menta, ed eucaliptolo per l'olio essenziale di eucalipto, questi oli essenziali hanno proprietà rinfrescanti e lenitive. Possono essere utilizzati aggiunti all'acqua della vasca da bagno (bastano 4 - 5 gocce) oppure per dei massaggi da realizzare ponendo su un batuffolo di cotone o una garza un paio di gocce di olio essenziale.
- Olio essenziale di iperico: contiene principi attivi quali flavonoidi (come iperoside, quercetina e ipericina) che gli conferiscono attività lenitiva, cicatrizzante e rinfrescante. Si applica direttamente sulla zona da trattare mediante garze in cotone, con un leggero massaggio e può essere utilizzato, sempre sotto controllo medico, su ustioni solari di primo, secondo e terzo grado.
Per il trattamento delle ustioni solari è possibile anche ricorrere a rimedi di tipo omeopatico. Tra i più efficaci possiamo citare:
- Urtica urens, da assumere alla concentrazione 7 CH con una posologia di 3 granuli ogni dieci minuti fino a miglioramento di sintomi quali rossore e bruciore.
- Belladonna, da assumere alla concentrazione 9 CH con una posologia di 5 granuli ogni 30 - 60 minuti fino a miglioramento dei sintomi quali arrossamento, sensazione di calore e bruciore.
- Apis mellifica, da assumere alla concentrazione 15 CH con una posologia di 5 granuli ogni 15 - 30 minuti fino a miglioramento di sintomi quali bruciore e arrossamento.
- Rhus toxicodendron, da utilizzare in caso di scottature associate a formazione di eritema o di vescicole, si utilizza alla concentrazione 9 CH con una posologia di 5 granuli tre volte al giorno.
- Histaminum, utile per il trattamento di scottature associate ad eritema, si utilizza alla concentrazione 9 CH con una posologia di 5 granuli ogni mezz'ora.
Un altro possibile rimedio naturale per il trattamento delle ustioni solari è rappresentato dai rimedi casalinghi o “consigliati dalla nonna". Tra quelli maggiormente indicati possiamo citare:
- Bagno tiepido con bicarbonato e farina di avena, da realizzarsi ponendo nella vasca da bagno un paio di cucchiai di bicarbonato e un paio di cucchiai di farina di avena. Il bicarbonato e la farina di avena hanno azione lenitiva, calmano il bruciore e riducono l'arrossamento cutaneo.
- Pomata di bicarbonato di sodio, da farsi miscelando un paio di cucchiai di bicarbonato di sodio con un po' di acqua tiepida fino ad ottenere una consistenza pastosa. Applicare direttamente sulle scottature per sfruttarne l’azione lenitiva.
- Impacco allo yogurt, che ha azione lenitiva e rinfrescante. Basta applicare mediante una garza di cotone un po' di yogurt bianco direttamente sulla parte da trattare.
- Spugnature con latte e ghiaccio, che sfruttano l'azione calmante e lenitiva del latte con l'azione rinfrescante ed antinfiammatoria del ghiaccio. Si prepara una ciotola con 4 - 5 cubetti di ghiaccio e del latte, si lascia per 5 minuti e si applica direttamente sulla zona da trattare con garze in cotone.
- Cetriolo e patata, entrambi hanno azione rinfrescante e lenitiva. Basta tagliarli a fettine sottili ed applicarli direttamente sulla zona da trattare.
- Olio di oliva, che ha azione emolliente, lenitiva e rigenerante. Si applica direttamente sulla parte da trattare massaggiando delicatamente fino a completo assorbimento.
- Miele, una sostanza dall'azione lenitiva, rigenerante ed emolliente che aiuta a rigenerare la pelle scottata. Va applicato direttamente sulla zona da trattare, coprendo poi con una garza in cotone e mantenendo in posa per circa 10 - 15 minuti.
- Spugnature con succo di limone, che sfruttano le proprietà disinfettanti e rinfrescanti del limone. Si prepara una ciotola con il succo di due limoni e due tazze di acqua, si miscela il tutto e si applica poi mediante una garza in cotone sulla zona da trattare.
Terapie mediche farmacologiche.
Oltre ai rimedi naturali è possibile trattare le ustioni da sole con terapie mediche farmacologiche, come ad esempio:
- Applicare una pasta o una crema a base di ossido di zinco, che ha proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e lenitive nei confronti della pelle arrossata.
- Applicare una pomata specifica per le ustioni quali la Foille, una crema a base di sostanze che riducono la sensazione di dolore e bruciore e l'arrossamento cutaneo.
- Applicare una pomata a base di sostanze che aiutano la rigenerazione cellulare e la cicatrizzazione cutanea. Tra queste pomate le più note sono la Fitostimoline e la Connettivina.
- Le creme antibiotiche sono necessarie solo in caso si formino vescicole che possono provocare infezione. Le vescicole non devono essere bucate.
- Non sono invece consigliati farmaci a base di cortisone o farmaci antistaminici, in quanto troppo forti per trattare una semplice ustione solare.
Naturalmente sarà il medico a decidere di prescrivere questi farmaci (solitamente sottoforma di crema) in base alla gravità dell'ustione ed all'intensità dei sintomi.
Quanto tempo ci vuole per guarire da una scottatura solare?
Le ustioni di primo e secondo grado hanno una durata di circa 2 - 7 giorni, in base all'estensione ed alla gravità dell'ustione, mentre per quelle di terzo grado la durata è superiore e dipende da diversi fattori tra cui la velocità con cui si interviene sul paziente.