Diverticoli intestinali, esofagei ed al colon: sintomi, dieta e cura

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Quali sono i sintomi dei diverticoli che colpiscono colon, esofago o intestino? Quando diventano patologici? Basta una dieta o serve una cura specifica? Approfondiamo la patologia. I diverticoli generalmente sono asintomatici e solo quando si manifestano i sintomi si può parlare di diverticolite o malattia diverticolare. Quale che sia la causa, vediamo come un?alimentazione corretta, un approccio farmacologico oppure un intervento chirurgico possano essere la soluzione adatta per chi è affetto da diverticoli intestinali.

Cosa sono i diverticoli.

I diverticoli sono delle piccole sacche che si estroflettono dalla parete di un viscere. La parola diverticolo, infatti, deriva dal latino e il suo significato è letteralmente "volgere al di fuori", proprio per indicare la formazione di queste strutture cave, che sporgono dalla parete viscerale. I diverticoli si dividono in “veri” e “falsi”: per diverticolo “vero” si intende quell'estroflessione che è formata da tutti gli strati della parete del viscere, mentre un diverticolo “falso” è quello che si riscontra più comunemente, ed è formato soltanto dalla tonaca mucosa e dalla sottomucosa.

La presenza di diverticoli in un soggetto determina l'insorgenza di due condizioni, l'una dipendente dall'altra:

La diverticolosi è quindi l'infiammazione acuta dei diverticoli: questa dà luogo alla cosiddetta malattia diverticolare, ovvero alla sintomatologia legata alla presenza dei diverticoli.

Tipologie.

I diverticoli differiscono tra loro in base alla sede in cui si formano e possono determinare due condizioni principali, una patologica e una non patologica.

In base alla loro sede distinguiamo:

Diverticoli intestinali.

I diverticoli intestinali si formano nell'intestino crasso, prevalentemente a livello del colon nel tratto discendente e nel tratto sigmoideo. Sono molto frequenti nelle persone ultra sessantenni (con una percentuale che va dal 70% fino a oltre l'80%), meno frequenti nelle persone di età compresa tra i 40 e i 60 anni (la percentuale è del 40% circa) e rari (con una percentuale compresa tra l'1 e il 2%) nelle persone con meno di 40 anni e nei bambini. Nei bambini è possibile però riscontrare una particolare forma di diverticolo chiamata diverticolo intestinale di Meckel, che è un problema congenito che si manifesta quando non si ha il completo riassorbimento del dotto onfalomesenterico, un residuo del sacco vitellino, e che permane nel neonato sotto forma di diverticolo intestinale.

Diverticoli esofagei.

Si formano a livello dell'esofago e in base al tratto in cui si manifestano possono essere faringo-esofagei (se si formano nel tratto dell'esofago in corrispondenza della faringe), medio toracici (se si formano nel tratto dell'esofago che si trova a circa metà del torace), ed epifrenici (se si trovano nel tratto di esofago che scende verso lo stomaco e con cui si collega attraverso lo sfintere cardias).

Sintomi: non si manifestano fino alla diverticolite.

Nell’80 - 90% dei casi la presenza di diverticoli, sia intestinali che esofagei, è asintomatica. In alcuni casi possono insorgere invece dei sintomi e anche delle complicazioni, ovviamente in base alla predisposizione del soggetto, al suo stile di vita, all'età e alla situazione immunitaria.

I sintomi che si associano alla presenza di diverticoli infiammati sono vari e tutti a carico dell’apparato gastrointestinale.

In caso di diverticolite intestinale si può avere formazione di gas intestinali e flatulenza, mal di pancia e dolori addominali, modificazioni dell'alvo con diarrea o stitichezza, febbre e meteorismo.

Se invece si è affetti da diverticolite esofagea si possono avere disfagia (cioè la sensazione che il cibo si fermi in gola e non si riesca ad inghiottire), rigurgiti, alitosi, e gorgoglii.

Complicanze: dolori addominali e il dimagrimento eccessivo.

Nonostante la malattia diverticolare non sia particolarmente grave, in alcuni casi è possibile che si manifestino delle complicanze anche molto serie.

Le complicanze più gravi che riguardano i diverticoli intestinali sono l'emorragia e la peritonite: i diverticoli possono sanguinare a causa della rottura di piccoli vasi sanguigni contenuti al loro interno, e per questo dare luogo a forti emorragie. L'emorragia si accompagna a urgenza di evacuare e diminuzione del dolore addominale, mentre le conseguenze sono misurabili in base alla quantità di sangue persa durante l’episodio emorragico. I diverticoli intestinali possono anche infettarsi, formare degli ascessi pieni di pus e, quando l'infezione è molto forte, perforarsi, portando il soggetto alla peritonite.

Approfondisci le altre possibili cause che determinano la presenza di sangue nelle feci, che manifestano un sanguinamento proveniente da qualsiasi punto dell’apparato Gastro-Intestinale.

Nel caso di diverticoli esofagei, invece, la possibilità di nutrirsi correttamente viene meno e quindi il soggetto che ne è affetto può dimagrire eccessivamente.

Inoltre è possibile che si manifestino patologie a carico dell'apparato respiratorio dovute all'infezione dei diverticoli esofagei, perché da essi il materiale infetto può passare alle vie respiratorie e determinare patologie come la broncopolmonite.

Le cause della formazione dei diverticoli.

Le cause che determinano la formazione dei diverticoli a livello dell'intestino e dell'esofago sono molteplici, per questo è importante formulare una corretta diagnosi una volta che se ne sospetti l'esistenza. Inoltre, esistono correlazioni con altre patologie caratteristiche del tratto intestinale ed esofageo che vanno tenute sotto controllo o che possono aiutarci nella formulazione della diagnosi stessa.

Alimentazione e stipsi fra i fattori di rischio per la formazione di diverticoli intestinali.

Le cause effettive della formazione dei diverticoli non sono ancora note. Esistono però dei fattori di rischio che aumentano la possibilità di soffrire di diverticolosi. Tra i fattori di rischio abbiamo:

Anche se non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino una correlazione tra la presenza di diverticoli e l'insorgenza di cancro al colon o di polipi intestinali, è ormai noto che la sintomatologia sia molto simile, così come lo sono i fattori di rischio.Tuttavia, sia nel caso di cancro al colon che di presenza di polipi, la diverticolosi può portare ad ostacolare la diagnosi, proprio perché può verificarsi una condizione nota come peridiverticolite. Questa condizione provoca la formazione di aderenze intestinali che spesso mascherano formazioni di polipi o neoplastiche.

Diverticoli esofagei da trazione e da pulsione: due categorie, un unico disturbo.

Così come per i diverticoli del colon anche per i diverticoli esofagei non vi sono cause ben definite. Tuttavia possiamo distinguere due diversi meccanismi patogenetici che suddividono i diverticoli esofagei in due categorie.

Diagnosi, esami ed analisi: un lungo percorso se la patologia è asintomatica.

Data la loro natura generalmente asintomatica, la diagnosi di diverticolite può essere complessa. Inoltre i diverticoli intestinali manifestano sintomi che possono essere confusi con altre patologie come colite, sindrome del colon irritabile, poliposi e cancro del colon, così come i diverticoli esofagei sono confondibili con l’ernia iatale e l’esofagite da reflusso.

In caso di sospetta diverticolosi intestinale gli esami diagnostici includono:

Per quanto riguarda i diverticoli esofagei la diagnosi si effettua mediante una particolare radiografia che si chiama esofagogramma, con solfato di bario. Al paziente viene somministrato per via orale il solfato di bario, una sostanza definita "radio opaca" poiché sulla radiografia appare di colore chiaro. Dopo l'ingestione del solfato di bario il paziente viene sottoposto a scansione con i raggi X e in base alle aree evidenziate dalla sostanza si potranno individuare i diverticoli.

Rimedi per diverticolosi e diverticolite.

Quali sono i rimedi per chi soffre di diverticolosi e diverticolite?

I diverticoli infiammati a livello esofageo vengono trattati essenzialmente a livello chirurgico, mentre per quelli localizzati a livello intestinale possiamo avere rimedi dietetici, naturali, farmacologici e in ultima analisi anche chirurgici.

Dieta e prevenzione: cosa mangiare in presenza di diverticoli?

Per chi soffre di diverticoli intestinali può essere complicato comprendere cosa mangiare e quali cibi evitare. Certo è che la dieta si rivela fondamentale al fine sia di curare eventuali episodi di diverticolite acuta, sia per scongiurare che la diverticolosi evolva in diverticolite. Bisogna quindi conoscere gli alimenti da mangiare ma anche quelli da evitare, oltre alle norme comportamentali utili al fine di contrastare l'insorgenza dei diverticoli.

Di seguito riportiamo uno schema dietetico, esempio di menù giornaliero che può essere utile in caso di diverticolosi o diverticolite.

Colazione, scegliere tra:

Spuntini, scegliere:

Pranzo, a scelta tra:

Cena, scegliere:

I rimedi naturali e della nonna.

I rimedi naturali di origine omeopatica ci insegnano come curare molti dei problemi di salute che colpiscono il nostro organismo, e possono essere utili anche per chi soffre di diverticoli.Come direbbero le nostre nonne, il cibo che ingeriamo – e quindi una dieta corretta e varia resta il rimedio più valido contro la stipsi, anche se ci sono diversi accorgimenti utili per contrastare questo spiacevole disturbo.

Terapia farmacologica: quando l’aiuto del medico è necessario.

Per il trattamento della diverticolosi intestinale si utilizzano due classi di farmaci principali, gli antibiotici e gli antispastici. In base alla decisione del medico possono essere prescritti anche degli antidolorifici, dopo aver valutato la situazione del paziente.

Terapia chirurgica inevitabile?

Solo se i sintomi sono davvero dolorosi.Nel caso in cui i diverticoli, intestinali o esofagei, diano molta sofferenza è possibile procedere con la diverticulectomia, l'intervento chirurgico per rimuoverli.

Per i diverticoli esofagei la chirurgia prevede l'utilizzo di tecniche di laparoscopia. Le incisioni si effettuano a livello cervicale se i diverticoli sono faringo-esofagei e nella parte sinistra del torace se sono epifrenici o toracici.

Per i diverticoli intestinali del colon l'operazione che si effettua è invece più invasiva: si deve procedere con la resezione chirurgica del colon , viene quindi tagliata la porzione di intestino in cui sono presenti i diverticoli e si riesce a rimuovere la causa del dolore.

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