Ernia del disco: sintomi, cause, cure, intervento e conseguenze

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Ernia del disco: sintomi, cause, cure, intervento e conseguenze

L'ernia del disco è una malattia della colonna vertebrale che può presentarsi in sede lombare, dorsale o cervicale. In base alla posizione dell'ernia varia la sintomatologia. Vediamo quali sono le possibili terapie da quelle farmacologiche all'intervento chirurgico.

Ernia del disco: cos'è?

Definizione dell'Ernia del Disco: "Un'ernia del disco si presenta in modo diverso a seconda di dove si verifica lungo la colonna vertebrale. Quando l'interno di questo disco sporge all'esterno, parliamo di ernia. Questa sporgenza preme sui nervi vicini, provocando una serie di sintomi."

La colonna vertebrale, è formata da vertebre tra le quali si interpongono i dischi intervertebrali, formati da un anello fibroso esterno e da un nucleo polposo interno. Quando, per diverse ragioni, l'anello fibroso si sfianca e fa fuoriuscire il nucleo che vi è all'interno si parla di ernia del disco. L'ernia del disco è una patologia molto frequente vediamo in che percentuale:

L'ernia del disco colpisce per lo più soggetti di età compresa tra i 30 e i 40 anni, con una leggera incidenza maggiore negli uomini. La localizzazione più frequente è quella del tratto inferiore della colonna vertebrale, il tratto lombare, mentre sono rare le ernie del tratto toracico e cervicale.

Classificazione e tipologie.

La classificazione più semplice è quella basata sulla localizzazione dell'ernia che può essere:

Cervicale.

Si parla di ernia cervicale quando si trova a livello delle vertebre cervicali della colonna vertebrali, cioè nella porzione di colonna compresa tra C1 e C7 (più frequentemente tra C4-C5, C5-C6 e C6-C7). L'ernia cervicale non è frequentissima, si manifesta circa nel 10% dei casi.

Approfondisci i sintomi dell'ernia cervicale.

Toracica o dorsale.

L’ernia è detta toracica quando si trova nella porzione toracica della colonna vertebrale, cioè a livello delle vertebre T1 - T12. Questa localizzazione è poco frequente, si manifesta in meno dell'1% dei casi.

Lombare.

E’ lombare quando si trova nella porzione inferiore della colonna vertebrale, tra le vertebre lombari L1 - L5. È la localizzazione più frequente per quanto riguarda l'ernia del disco (90% dei casi).

Per quanto riguarda la classificazione basata sull'entità della fuoriuscita del nucleo polposo dalla sua sede fisiologica possiamo avere un'ernia:

Contenuta.

Si parla di ernia contenuta quando si è verificato uno sfiancamento del disco intervertebrale senza però lesione delle fibre più esterne che lo circondano. Il nucleo polposo sporge pochissimo all'interno del canale vertebrale.

Protrusa.

L’ernia è invece protrusa quando vi è sfiancamento del disco intervertebrale e lesione delle fibre più esterne che lo circondano. In questo caso il nucleo polposo fuoriesce parzialmente dalla sua sede fisiologica ma rimane comunque ancora all'interno dell'anello intervertebrale.

Rotta o espulsa.

L’ernia è rotta o espulsa quando si ha la rottura totale delle fibre del disco intervertebrale e la fuoriuscita del nucleo polposo all'esterno dell'anello.

Un'ulteriore classificazione che si può fare in base alla localizzazione dell'ernia è quella relativa alla localizzazione del nucleo polposo, in base al quale possiamo avere un'ernia:

Migrata.

L’ernia è migrata se si è allontanata dal disco intervertebrale da cui ha avuto origine e non mantiene con esso nessun contatto. Può essere definita anche migrata frammentata.

Peduncolata.

E’ peduncolata se ha mantenuto un rapporto con il disco intervertebrale da cui ha avuto origine.

In base alle tempistiche di formazione dell'ernia infine possiamo avere un'ernia: giovane o immatura, quando il nucleo polposo fuoriuscito dal disco ha un colore bianco ed è lucido, matura, quando il nucleo fuoriuscito dal disco ha colore giallo ed è opaco.

Le cause: perché e come si manifestano le ernie.

L'ernia del disco riconosce diverse cause e fattori di rischio.

In linea generale possiamo dire che si può soffrire di ernia del disco per cause:

Come riconoscere i sintomi?

L'ernia del disco, specialmente se contenuta, può essere del tutto asintomatica. Tuttavia nella maggior parte dei casi provoca una sintomatologia acuta e caratterizzata da:

Approfondisci i sintomi dell'ernia del disco.

La diagnosi.

La diagnosi di ernia del disco si basa su test diagnostici specifici compiuti dal medico specialista ortopedico e da tecniche diagnostiche di imaging.

L'ortopedico, una volta ascoltato il paziente circa i sintomi, potrà decidere di:

Quali sono i rimedi e le terapie più indicate per l’ernia del disco?

L'ernia del disco solitamente è una patologia che si autorisolve e la sua sintomatologia, può essere trattata attraverso rimedi naturali, trattamenti farmacologici o rimedi riabilitativi. In alcuni casi però si rende necessario l'intervento chirurgico.

I rimedi naturali.

I rimedi naturali comprendono tutti quei trattamenti casalinghi, fitoterapici ed omeopatici che possono aiutare a ridurre il dolore e contrastare l'infiammazione. Tra questi possiamo citare:

Tra i rimedi naturali, come misura di prevenzione, si rende utile qualora fosse necessario, la sostituzione del materasso per evitare il più possibile di assumere posture scorrette, si consiglia di sedersi in modo corretto davanti al computer o alla propria postazione di lavoro ed evitare tutti quegli esercizi che possono sforzare la colonna vertebrale quale ad esempio sollevare dei pesi.

Ridurre la sintomatologia con la terapia farmacologica.

La terapia farmacologica, comprende un insieme di farmaci che servono a ridurre la sintomatologia dolorosa e a trattare lo stato infiammatorio.

Tra le categorie di farmaci che possiamo utilizzare abbiamo:

La scelta della terapia farmacologica, della posologia e della modalità di somministrazione è da concordare con il proprio medico in base ai casi ed all'entità del dolore.

Puoi approfondire le cure farmacologiche efficaci per l'ernia del disco.

La terapia riabilitativa: fisioterapia ed esercizi.

Comprende tutte quelle tecniche di fisioterapia e tutti gli esercizi volti a cercare di migliorare la sintomatologia e ad accelerare il processo di guarigione. Tra queste tecniche possiamo citare:

La scelta della metodica e degli esercizi viene fatta dal medico ortopedico o dal medico fisiatra che comunicheranno poi al fisioterapista le tecniche e gli esercizi da eseguire con il paziente.

Il trattamento chirurgico per le ernie più resistenti.

La terapia chirurgica, trova indicazione quando non vi è risposta agli altri trattamenti sopra elencati o quando l'ernia del disco si protrae per oltre 6 mesi senza nessun periodo di remissione e con conseguenze di compromissione della qualità di vita del paziente.

In linea generale vi sono tre diversi approcci chirurgici che possono essere eseguiti, la cui scelta dipende dal tipo di ernia e dalle condizioni del singolo individuo. Il medico chirurgo può quindi decidere di avvalersi di:

Post-operatorio e conseguenze.

Dopo qualsiasi tipo di intervento occorre evitare ogni sforzo fisico per diverse settimane.

Il recupero totale avviene in un tempo che va dalle due alle sei settimane e le possibili complicazioni sono molto rare. Quelle legate all'intervento sono :

Solo in casi rarissimi possono aversi lesioni nervose e paralisi.

In quanto tempo può guarire l'ernia del disco?

In genere se vengono evitati stress fisici l’ernia può ridursi spontaneamente perché la parte fibrocartilaginea del disco che fuoriesce, e che, comprimendo i nervi provoca il dolore, tende, col tempo a diventare sempre più piccola. Gli interventi chirurgici sono quindi da considerare come ultima spiaggia anche perchè, spesso, l'ernia dopo l’intervento tende a recidivare.

Le informazioni riportate hanno un obiettivo puramente informativo, è sempre necessario confrontarsi con il proprio medico prima di assumere farmaci o fare esercizi.

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