Osteoporosi: sintomi, cause cura e prevenzione
Ultimo aggiornamento:
L'osteoporosi è una patologia che provoca una progressiva diminuzione della mineralizzazione delle ossa e quindi una progressiva riduzione della densità per cui le ossa le ossa divengono porose. Scopriamo le cause della malattia e la cura che comincia fin dalla giovinezza con la prevenzione.
Cos'è l'osteoporosi?
L'osteoporosi è una malattia sistemica dello scheletro caratterizzata da una riduzione della densità e della qualità delle ossa. Questo rende le ossa più fragili e suscettibili a fratture, anche a seguito di traumi lievi. La riduzione della densità ossea si verifica quando il corpo perde troppo tessuto osseo, non ne produce abbastanza o entrambi i fenomeni si verificano contemporaneamente.
Le ossa, infatti, contengono minerali che le rendono resistenti e compatte, e hanno una struttura in equilibrio dinamico, ovvero sono continuamente demolite e riformate. Questo processo di rimodellamento richiede un equilibrio tra le cellule che hanno la funzione di generare la matrice organica del tessuto stesso (osteoblasti) ed altre (osteoclasti) che sono cellule macrofagi che hanno il compito di riassorbire il tessuto osseo. L'azione di rimodellamento osseo è gestita e regolata da una serie di ormoni:
- gli ormoni sessuali (estrogeni e testosterone),
- gli ormoni tiroidei,
- i corticosteroidei,
- l'insulina ed i fattori della crescita.
Se tale equilibrio viene rotto in favore delle cellule che regolano il riassorbimento (osteoclasti) insorge l’osteopenia, ossia la diminuzione della densità ossea.
L’osteopenia è fisiologica con l’età, ma quando diventa di tale entità da causare fratture anche per lievi traumi, o addirittura per stress, si trasforma in osteoporosi.
Le ossa più colpite da tale fenomeno sono le vertebre, il femore, il radio. Inoltre, poiché per la malattia la qualità del tessuto osseo è compromessa, con elevata probabilità dette fratture risultano difficili da curarsi e spesso divengono invalidanti.
La malattia colpisce in maggioranza le donne, interessa circa il 30% delle donne sopra i 50 anni e circa il 70% sopra i 70 anni.
Le ossa più comunemente colpite dall'osteoporosi includono quelle dell'anca, della colonna vertebrale e del polso. Tuttavia, qualsiasi osso può essere interessato dalla malattia. Questa condizione progredisce silenziosamente e senza sintomi per molti anni, fino a quando non si verifica una frattura.
Importanza della Consapevolezza sull'Osteoporosi
La consapevolezza sull'osteoporosi è fondamentale per diverse ragioni:
- Prevenzione e Diagnosi Precoce: Riconoscere i fattori di rischio e i sintomi iniziali consente una diagnosi precoce e a interventi preventivi efficaci. Ad esempio, uno stile di vita sano, una dieta ricca di calcio e vitamina D, e l'attività fisica regolare aiutano a mantenere la salute delle ossa.
- Riduzione del Rischio di Fratture: Informare le persone sui modi per prevenire le cadute e rafforzare le ossa riduce significativamente il rischio di fratture, che sono complicazioni gravi dell'osteoporosi.
- Miglioramento della Qualità della Vita: Una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato contribuiscono a mantenere la mobilità e l'indipendenza delle persone, migliorando la loro qualità di vita.
- Costi Sanitari: La prevenzione e la gestione efficace dell'osteoporosi riducono i costi sanitari associati alle fratture osteoporotiche, che includono cure ospedaliere, riabilitazione e assistenza a lungo termine.
- Educazione e Supporto: Diffondere informazioni sull'osteoporosi aiuta a educare il pubblico e a creare una rete di supporto per coloro che sono affetti dalla malattia, incoraggiando la condivisione di esperienze e consigli utili.
Tipologie.
Esistono due tipi di osteoporosi
L’osteoporosi primitiva o ad alto turn-over compare spontaneamente ed ha tre sottotipi:
- L’osteoporosi postmenopausale, detta di tipo 1, è causata da una carenza di estrogeni, un ormone femminile che contribuisce a regolare il calcio nell’osso. Si sviluppa dopo la menopausa tra i 50 ed i 70 anni. Le donne con basso peso corporeo sono più a rischio in quanto hanno ossa più piccole e una quantità di estrogeni inferiore.
Puoi approfondire i valori fisiologici di estrogeni nelle varie fasi della vita.
- L’osteoporosi senile, detta di tipo 2, deriva da una carenza di calcio dovuta all’età, o da una carenza di vitamina D.
- L’osteoporosi idiopatica, detta di tipo 3, è molto rara, e non ha cause conosciute.
L’osteoporosi secondaria o a basso turn-over è causata da altre malattie o da farmaci e si verifica in meno del 5% dei soggetti
Come si manifesta? I sintomi
I sintomi dell'osteoporosi, poiché è una malattia che impiega un tempo molto lungo per conclamarsi specialmente nella sua forma senile, sono molto vaghi e subdoli e talvolta addirittura inesistenti (2/3 dei casi).
L'osteoporosi è quindi definita una "malattia silenziosa" perché, nelle sue fasi iniziali, non presenta sintomi evidenti. Tuttavia, ci sono alcuni segni precoci che indicano una diminuzione della densità ossea e l'insorgenza della malattia:
- Dolore alle Ossa e alle Articolazioni: Un dolore persistente, soprattutto nella parte bassa della schiena o nel collo, è uno dei primi segnali. Questo dolore è spesso causato da microfratture o microtraumi alle vertebre.
- Riduzione della Forza della Presa: Una diminuzione della forza della presa delle mani è un indicatore precoce dell'osteoporosi. La forza della presa è correlata alla salute delle ossa ed è un segnale d'allarme.
- Unghie Fragili: Unghie che si rompono facilmente possono essere un segnale che il corpo non sta producendo abbastanza tessuto osseo.
- Perdita di Altezza: Anche se più comune negli stadi avanzati, una leggera perdita di altezza può iniziare nelle fasi precoci a causa del collasso delle vertebre.
- Fratture da Stress: Fratture che si verificano con traumi minori, come cadute leggere, indicano una fragilità ossea iniziale.
Sintomi Avanzati dell'Osteoporosi
Quando l'osteoporosi progredisce, i sintomi diventano più evidenti e influiscono significativamente sulla qualità della vita:
- Fratture Frequenti: Nelle fasi avanzate, le ossa diventano così fragili che fratture possono verificarsi anche con attività quotidiane normali. Le aree più comuni sono i polsi, le anche e la colonna vertebrale.
- Dolore Cronico: Le fratture vertebrali causano un dolore cronico intenso e persistente, spesso accompagnato da deformità vertebrali come la cifosi (curvatura della colonna vertebrale).
- Riduzione Marcata della Statura: Una perdita significativa di altezza è comune nelle persone con osteoporosi avanzata a causa del collasso delle vertebre.
- Postura Curva: La cifosi, o gobba dorsale, è una deformità della colonna vertebrale che si sviluppa a causa delle fratture vertebrali multiple. Questa condizione causa dolore e difficoltà respiratorie.
- Mobilità Ridotta: La combinazione di dolore, fratture e deformità ossee limita significativamente la mobilità e l'indipendenza di una persona.
- Impatto sulla Qualità della Vita: La paura di cadere e fratturarsi porta inevitabilmente a una riduzione delle attività quotidiane, isolamento sociale e, in alcuni casi, depressione.
Riconoscere i sintomi dell'osteoporosi, sia precoci che avanzati, è essenziale per intervenire tempestivamente e prevenire complicazioni gravi. Un monitoraggio regolare della salute ossea e una consulenza medica tempestiva fanno una grande differenza nella gestione della malattia.
Cause della perdita di densità delle ossa.
Le ossa sono continuamente demolite e riformate o rimodellate per adattarsi alle continue richieste, nei giovani crescono in lunghezza e larghezza, nei primi anni dell’età adulta aumentano in densità fino all’età di trent’anni circa quando raggiungono la massima resistenza.
In seguito, se l’organismo non riesce a mantenere un giusto livello di formazione, che necessita di minerali, ormoni e vitamina D, le ossa perdono densità e diventano sempre più fragili dando luogo all’osteoporosi.
- Negli uomini l’osteoporosi è meno frequente e compare in età avanzata per l’abbassarsi dei livelli di testosterone.
Approfondisci cos'è il testosterone ed a cosa serve.
- Nelle donne la densità ossea comincia a ridursi dopo i trent’anni ed accelera dopo la menopausa, intorno ai 50 anni, a causa del calo del livello di estrogeni. Non è ancora certo il perché gli estrogeni difendano dalla malattia; una delle ipotesi più accreditate è che questi favoriscano l'assunzione del calcio da parte delle ossa. Nei bambini e nei giovani raramente si presenta l’osteoporosi idiopatica, di cui non si conoscono le cause, anche se generalmente presentano livelli ormonali e vitaminici normali.
- Negli anziani l’osteoporosi deriva da carenza di calcio dovuta all’età e colpisce il 70 % dei soggetti, due volte più frequente nelle donne che negli uomini.
Cause Primarie dell'Osteoporosi
L'osteoporosi è una malattia complessa che può essere causata da diversi fattori. Le cause primarie dell'osteoporosi possono includere:
- Invecchiamento: Con l'avanzare dell'età, la densità ossea tende naturalmente a diminuire. Questo è particolarmente evidente dopo i 50 anni, quando il tasso di riassorbimento osseo supera quello di formazione.
- Menopausa: Nelle donne, la diminuzione degli estrogeni dopo la menopausa è una delle principali cause di osteoporosi. Gli estrogeni sono cruciali per il mantenimento della densità ossea, e la loro carenza accelera la perdita ossea.
- Carenza di Ormoni Sessuali: Anche negli uomini, una riduzione dei livelli di testosterone contribuisce alla perdita di massa ossea.
- Condizioni Mediche: Alcune malattie come l'ipertiroidismo, l'iperparatiroidismo e i disturbi gastrointestinali che compromettono l'assorbimento dei nutrienti aumentano il rischio di osteoporosi.
- Farmaci: L'uso prolungato di alcuni farmaci, come i corticosteroidi, accelera la perdita ossea.
Fattori di Rischio Genetici e Ambientali
Oltre alle cause primarie, esistono diversi fattori di rischio genetici e ambientali che possono aumentare la probabilità di sviluppare osteoporosi:
- Storia Familiare: Una storia familiare di osteoporosi o fratture osteoporotiche aumenta il rischio individuale di sviluppare la malattia.
- Etnia e Genere: Le donne, in particolare quelle di origine caucasica o asiatica, sono più a rischio rispetto agli uomini e ad altre etnie.
- Costituzione Fisica: Persone con corporatura esile o bassa massa corporea hanno meno riserve ossee e quindi un rischio maggiore di sviluppare osteoporosi.
- Fattori Ambientali: La mancanza di esposizione alla luce solare, che può portare a una carenza di vitamina D, e un ambiente sedentario contribuisce al rischio di osteoporosi.
Ruolo dell'Alimentazione e dello Stile di Vita
L'alimentazione e lo stile di vita giocano un ruolo cruciale nella prevenzione e gestione dell'osteoporosi. Ecco come:
- Dieta Ricca di Calcio e Vitamina D: Il calcio è un minerale essenziale per la salute delle ossa, e la vitamina D è necessaria per il suo assorbimento. Una dieta carente di questi nutrienti può portare a una diminuzione della densità ossea.
- Attività Fisica Regolare: L'esercizio fisico, in particolare le attività di carico come camminare, correre e sollevare pesi, stimola la formazione ossea e aiuta a mantenere la densità ossea.
- Evitare Alcol e Fumo: Il consumo eccessivo di alcol e il fumo sono associati a una maggiore perdita ossea e un aumento del rischio di fratture.
- Assunzione di Proteine e Micronutrienti: Una dieta equilibrata che include proteine, magnesio, zinco e altre vitamine e minerali è fondamentale per la salute delle ossa.
- Stile di Vita Attivo: Evitare uno stile di vita sedentario aiuta a mantenere la forza e l'equilibrio, riducendo il rischio di cadute e fratture.
Diagnosi: metodi e test
Diagnosticare l'osteoporosi in modo tempestivo è fondamentale per prevenire fratture e gestire efficacemente la malattia. I principali metodi e test per la diagnosi dell'osteoporosi includono:
- Una diagnosi della malattia viene effettuatai con una particolare indagine clinica la MOC mineralometria ossea computerizzata, che fotografa la densità minerale della massa ossea mediante una speciale indagine a raggi X. Essa fornisce in maniera abbastanza precisa una diagnosi dello stato dello scheletro e dell'eventuale insorgere della malattia.Approfondisci come si esegue la MOC e quando è necessario fare l'esame.
- Densitometria Ossea (DEXA): La densitometria ossea, o assorbimetria a raggi X a doppia energia (DEXA), è il test più comune e accurato per misurare la densità minerale ossea (BMD). Questo test indolore e rapido utilizza raggi X a bassa dose per determinare la densità ossea nelle principali aree del corpo come la colonna vertebrale, l'anca e il polso.
- Ultrasuoni Ossei: Gli ultrasuoni ossei sono un metodo meno comune ma non invasivo per misurare la densità ossea. Viene spesso utilizzato come test di screening preliminare e misura la velocità del suono attraverso l'osso.
- Tomografia Computerizzata Quantitativa (QCT): La QCT è un altro metodo di imaging che misura la densità ossea. È più costoso e meno disponibile rispetto alla DEXA, ma fornisce informazioni dettagliate sulla struttura ossea.
- Esami del Sangue e delle Urine: Vengono eseguiti per valutare i livelli di calcio, fosforo, vitamina D e altri marcatori del metabolismo osseo. Questi test aiutano a escludere altre condizioni che possono causare perdita ossea.
- Valutazione dei Fattori di Rischio: Il medico prenderà in considerazione la storia medica del paziente, compresi i fattori di rischio genetici e ambientali, le abitudini di vita e l'uso di farmaci che influenzano la salute ossea.
- Radiografie: Sebbene le radiografie non siano il metodo principale per diagnosticare l'osteoporosi, possono rivelare fratture vertebrali e altri cambiamenti strutturali nelle ossa che indicano una perdita di densità ossea.
Quando Rivolgersi al Medico
È importante sapere quando rivolgersi al medico per una valutazione della salute ossea. Ecco alcuni segnali e situazioni in cui è consigliabile consultare un professionista sanitario:
- Sintomi Precoce: Se si avvertono dolori persistenti alle ossa o alle articolazioni, una riduzione della forza della presa o unghie fragili, è consigliabile una valutazione medica.
- Fratture da Traumi Lievi: Qualsiasi frattura che si verifica a seguito di un trauma minimo o di una caduta leggera può essere un segnale di osteoporosi e richiede una valutazione immediata.
- Storia Familiare di Osteoporosi: Se c'è una storia familiare di osteoporosi o fratture osteoporotiche, è prudente discutere con il medico le strategie di prevenzione e monitoraggio.
- Menopausa: Le donne in menopausa dovrebbero parlare con il proprio medico riguardo alla valutazione della densità ossea, dato l'aumento del rischio di osteoporosi dovuto alla diminuzione degli estrogeni.
- Uso di Farmaci che Influenzano la Salute Ossea: Se si assumono corticosteroidi o altri farmaci noti per influenzare negativamente la densità ossea, è importante monitorare la salute delle ossa con il proprio medico.
- Cambiamenti nella Statura o nella Postura: Una riduzione dell'altezza o una curvatura della colonna vertebrale (cifosi) possono indicare fratture vertebrali e devono essere valutate.
- Screening di Routine: Gli adulti di età superiore ai 65 anni, specialmente le donne, dovrebbero sottoporsi a screening regolari per l'osteoporosi, anche in assenza di sintomi evidenti.
Cura e prevenzione dell’osteoporosi.
La cura per l'osteoporosi mira ad aumentare la densità ossea per cui il primo passo è quello di assumere la giusta quantità giornaliera di calcio e vitamina D.
Il trattamento della malattia coinvolge generalmente più specialisti: ginecologo, reumatologo, ortopedico, etc. Alla terapia medica va associata una appropriata terapia fisica ed una giusta alimentazione. L'attività fisica, infatti, oltre a prevenire una riduzione di tessuto osseo migliora il tono muscolare e fa diminuire il rischio di cadute e conseguenti possibili fratture.
Altro caposaldo del trattamento anti osteoporosi è l'alimentazione. La dieta italiana purtroppo non fornisce generalmente l'introito medio giornaliero di calcio necessario. Ancora più grave purtroppo risulta l'ipovitaminosi D che riduce ulteriormente l'assorbimento di calcio da parte dell'intestino. Per questo motivo oltre ad un maggior consumo di alimenti specifici sono consigliate integrazioni di calcio e vitamina D.
Terapia farmacologica
I trattamenti farmacologici per l'osteoporosi mirano a ridurre il rischio di fratture aumentando la densità ossea o rallentando la perdita ossea. Ecco i principali farmaci utilizzati:
- Bifosfonati: Sono i farmaci più comunemente prescritti per l'osteoporosi. Agiscono rallentando il riassorbimento osseo. I bifosfonati includono alendronato, risedronato, ibandronato e zoledronato. Possono essere assunti per via orale o tramite iniezione.
- Modulatori Selettivi del Recettore degli Estrogeni (SERMs): Il raloxifene è un SERM che imita gli effetti benefici degli estrogeni sulle ossa, riducendo il rischio di fratture vertebrali.
- Denosumab: Questo anticorpo monoclonale viene somministrato tramite iniezione sottocutanea ogni sei mesi. Inibisce la formazione e la funzione degli osteoclasti, le cellule che degradano il tessuto osseo.
- Terapia con Paratormone (PTH): Il teriparatide è una forma sintetica del paratormone che stimola la formazione di nuovo tessuto osseo. È indicato per le persone con osteoporosi severa e viene somministrato tramite iniezione giornaliera.
- Romosozumab: Un anticorpo monoclonale che aumenta la formazione ossea e diminuisce il riassorbimento osseo. Viene somministrato tramite iniezione mensile.
- Terapia Ormonale Sostitutiva (HRT): L'HRT viene utilizzata per le donne in post-menopausa per aumentare i livelli di estrogeni e prevenire la perdita ossea. Tuttavia, l'uso a lungo termine può comportare rischi significativi, come un aumento del rischio di cancro al seno e malattie cardiovascolari.
Approfondisci rischi e benefici della terapia ormonale sostitutiva.
Terapie Alternative e Complementari
Oltre ai trattamenti farmacologici, esistono diverse terapie alternative e complementari che aiutano a gestire l'osteoporosi:
- Integratori di Calcio e Vitamina D: Assumere integratori è utile per garantire un adeguato apporto di questi nutrienti essenziali per la salute delle ossa.
- Fitoterapia: Alcune erbe, come il trifoglio rosso e la cimicifuga, contengono fitoestrogeni che aiutano a mantenere la densità ossea. Tuttavia, è importante consultare un medico prima di assumere integratori erboristici.
- Agopuntura: Alcune persone trovano sollievo dal dolore e miglioramento del benessere generale con l'agopuntura, anche se le prove scientifiche sulla sua efficacia per l'osteoporosi sono limitate.
- Massoterapia e Chiropratica: Possono aiutare a gestire il dolore e migliorare la mobilità, ma dovrebbero essere eseguite da professionisti qualificati per evitare il rischio di fratture.
- Dieta Ricca di Nutrienti: Seguire una dieta equilibrata che include una varietà di nutrienti essenziali supporta la salute delle ossa. Alimenti ricchi di calcio, vitamina K, magnesio e proteine sono particolarmente importanti.
Chirurgia e Altri Interventi Medici
In alcuni casi, può essere necessario ricorrere a interventi chirurgici o altri trattamenti medici per gestire l'osteoporosi e le sue complicazioni:
- Vertebroplastica e Cifoplastica: Questi interventi minimamente invasivi vengono utilizzati per trattare fratture vertebrali dolorose. La vertebroplastica consiste nell'iniettare un cemento osseo nelle vertebre fratturate, mentre la cifoplastica prevede l'uso di un palloncino per ripristinare l'altezza vertebrale prima dell'iniezione del cemento.
- Chirurgia di Sostituzione dell'Anca: In caso di frattura dell'anca, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per sostituire l'articolazione danneggiata con una protesi.
- Fissazione Interna: Le fratture ossee talvolta richiedono la fissazione interna con placche, viti o aste per stabilizzare l'osso durante la guarigione.
- Terapia Fisica: Un programma di fisioterapia può aiutare a migliorare la forza, l'equilibrio e la mobilità, riducendo il rischio di ulteriori fratture.
Prevenzione dell'osteoporosi: alimentazione ed attività fisica.
Le cura dell'osteoporosi dovrebbe iniziarsi fin dalla nascita. Fondamentale risulta, infatti, per contrastare efficacemente questa patologia, la prevenzione. Prevenzione che appunto inizia dalla nascita e continua nella giovane età, periodo in cui i genitori dovrebbero porre il massimo dell'attenzione per formare il bambino ad un corretto stile di vita.
Dieta e Nutrizione per la Salute delle Ossa
Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti è essenziale per la prevenzione dell'osteoporosi. Ecco alcuni elementi chiave:
- Calcio: Il calcio è fondamentale per mantenere la densità ossea. Gli adulti dovrebbero assumere circa 1000-1200 mg di calcio al giorno. Fonti ricche di calcio includono latte, yogurt, formaggi, verdure a foglia verde (come cavolo e spinaci), mandorle e pesci come le sardine e il salmone.
- Vitamina D: La vitamina D aiuta il corpo ad assorbire il calcio. La sua carenza potrebbe portare a una riduzione della densità ossea. La principale fonte di vitamina D è l'esposizione alla luce solare, ma è anche ottenuta da alimenti come pesce grasso, fegato e tuorli d'uovo, oltre che da integratori.
- Proteine: Le proteine sono necessarie per la salute delle ossa e dei muscoli. Una dieta adeguata deve includere fonti di proteine magre come pollo, pesce, legumi e tofu.
- Vitamina K: Essenziale per la salute delle ossa, si trova in abbondanza in verdure a foglia verde, broccoli e cavolini di Bruxelles.
- Magnesio e Zinco: Questi minerali sono importanti per la struttura ossea. Fonti di magnesio includono noci, semi, cereali integrali e verdure a foglia verde, mentre lo zinco si trova in carne, pesce, legumi e noci.
Esercizio Fisico e Osteoporosi
L'esercizio fisico regolare è cruciale per mantenere la salute delle ossa. Ecco alcuni tipi di attività che possono aiutare:
- Esercizi di Carico: Attività come camminare, correre, ballare e salire le scale aiutano a stimolare la formazione ossea. Questi esercizi coinvolgono il peso corporeo e contribuiscono a rafforzare le ossa.
- Esercizi di Resistenza: Sollevare pesi o utilizzare bande elastiche migliora la densità ossea e rafforzare i muscoli che supportano le ossa.
- Esercizi di Equilibrio: Attività come lo yoga e il tai chi migliorano l'equilibrio e ridurre il rischio di cadute, che possono portare a fratture.
- Esercizi di Flessibilità: Mantenere la flessibilità è importante per prevenire lesioni. Lo stretching regolare può aiutare a mantenere la mobilità delle articolazioni e prevenire rigidità.
Stile di Vita: Evitare Abitudini Nocive
Alcune abitudini di vita aumentano il rischio di osteoporosi e dovrebbero essere evitate:
- Fumo: Il fumo di sigaretta è dannoso per le ossa e può accelerare la perdita ossea. Smettere di fumare è una delle migliori cose per la salute delle tue ossa.
- Alcol: Il consumo eccessivo di alcol interferisce con l'equilibrio del calcio e danneggiare le ossa. Limitare l'assunzione di alcol è importante per prevenire l'osteoporosi.
- Caffeina: Un'eccessiva assunzione di caffeina riduce l'assorbimento del calcio. È consigliabile moderare il consumo di caffè, tè e bevande contenenti caffeina.
- Stile di Vita Sedentario: La mancanza di attività fisica porta a una diminuzione della densità ossea. È importante mantenere uno stile di vita attivo per favorire la salute delle ossa.
Supplementi e Vitamine
In alcuni casi, potrebbe essere necessario integrare la dieta con supplementi per garantire un apporto adeguato di nutrienti essenziali:
- Supplementi di Calcio: Se non riesci a ottenere abbastanza calcio dalla dieta, i supplementi sonoutili. È importante consultare il medico per determinare la dose appropriata.
- Supplementi di Vitamina D: Per coloro che hanno una carenza di vitamina D o che vivono in aree con poca luce solare, i supplementi di vitamina D sono necessari.
- Altri Supplementi: Integratori di magnesio, vitamina K e zinco possono essere considerati se la dieta non fornisce quantità sufficienti di questi nutrienti. È sempre consigliabile parlare con un medico prima di iniziare qualsiasi supplemento.
Centri specializzati L’osteoporosi è una patologia insidiosa che necessita oltre di cure farmacologiche, anche di assistenza di supporto per le prestazioni diagnostiche (analisi cliniche, tomografia assiale computerizzata, radiogoniometria), per curare il dolore o per la fisioterapia che permette di mantenere la giusta postura. Tale assistenza si può trovare in numerosi centri specializzati per la diagnosi, la cura e la prevenzione dell’osteoporosi istituiti in ogni regione italiana, quali l’IRCCS presso l’ Ospedale Maggiore di Milano o l’A.C.O. al San Filippo Neri a Roma. |
Domande frequenti sull'osteoporosi
|ADSENSE|
Cos'è l'osteoporosi?
L'osteoporosi è una malattia che causa una diminuzione della densità e della qualità delle ossa, rendendole fragili e più suscettibili a fratture. È spesso definita una "malattia silenziosa" perché la perdita ossea avviene senza sintomi evidenti fino a quando non si verifica una frattura.
2. Chi è più a rischio di sviluppare l'osteoporosi?
Le donne in post-menopausa sono particolarmente a rischio a causa della diminuzione degli estrogeni. Altri fattori di rischio includono età avanzata, storia familiare di osteoporosi, bassa massa corporea, carenza di calcio e vitamina D, stile di vita sedentario, fumo e consumo eccessivo di alcol.
3. Quali sono i sintomi dell'osteoporosi?
Nelle fasi iniziali, l'osteoporosi spesso non presenta sintomi. Nei casi avanzati, i sintomi possono includere fratture frequenti, dolore osseo, perdita di altezza e una postura curvata (cifosi).
4. Come viene diagnosticata l'osteoporosi?
L'osteoporosi viene diagnosticata principalmente attraverso la densitometria ossea (DEXA), che misura la densità minerale ossea. Altri test includono esami del sangue e delle urine per valutare i livelli di calcio e vitamina D e radiografie per rilevare fratture vertebrali.
5. Quali trattamenti sono disponibili per l'osteoporosi?
I trattamenti includono farmaci come bifosfonati, modulatori selettivi del recettore degli estrogeni (SERMs), denosumab, terapia ormonale sostitutiva (HRT) e teriparatide. Inoltre, una dieta ricca di calcio e vitamina D, esercizio fisico regolare e modifiche dello stile di vita sono cruciali per la gestione della malattia.
6. Come posso prevenire l'osteoporosi?
La prevenzione dell'osteoporosi include mantenere una dieta equilibrata ricca di calcio e vitamina D, praticare esercizio fisico regolare, evitare il fumo e limitare il consumo di alcol. È anche importante monitorare la salute delle ossa, soprattutto se si hanno fattori di rischio.
7. Gli uomini possono sviluppare l'osteoporosi?
Sì, anche gli uomini sviluppano l'osteoporosi, sebbene sia meno comune rispetto alle donne. Gli uomini a rischio includono quelli con bassi livelli di testosterone, storia familiare di osteoporosi e coloro che assumono corticosteroidi a lungo termine.
8. Quali sono le complicazioni dell'osteoporosi?
Le principali complicazioni dell'osteoporosi sono le fratture, in particolare delle vertebre, del polso e dell'anca. Le fratture dell'anca possono essere particolarmente gravi, portando a una significativa disabilità e aumentando il rischio di mortalità.
9. Quanto è importante la vitamina D per la salute delle ossa?
La vitamina D è essenziale per l'assorbimento del calcio e il mantenimento della salute ossea. Una carenza di vitamina D può portare a una diminuzione della densità ossea e aumentare il rischio di fratture.
10. Posso invertire l'osteoporosi con la dieta e l'esercizio fisico?
Sebbene la dieta e l'esercizio fisico possano aiutare a prevenire ulteriori perdite di densità ossea e migliorare la salute generale delle ossa, l'osteoporosi avanzata richiede spesso trattamenti farmacologici. Tuttavia, uno stile di vita sano è fondamentale per la gestione della malattia.